Et voilà… Sara Greco

Nel cortile soleggiato della scuola secondaria “Dante Alighieri”, aspettavo con ansia che il mio nome venisse pronunciato e intanto fantasticavo: come poteva essere la nuova scuola? Facile? Complicata? E i professori? Come sarebbero stati: bravi, irascibili noiosi? Mi ponevo queste e molte altre domande, quando finalmente… “Greco Sara”. Avanzai con passo deciso verso quella che sarebbe stata la mia nuova scuola! La classe, non c’è che dire, è molto bella. Solitamente, soprattutto verso persone che non conosco sono timida e mi vergogno a fare il primo passo, ma quando parola dopo parola ci si conosce, scocca la scintilla dell’amicizia.

La scuola è molto grande, soprattutto la palestra, quando sono venuta a conoscenza della biblioteca, sono diventata euforica, perché sono un’accanita lettrice, per questo imparo sempre parole ed espressioni nuove, molti mi dicono che leggo troppo! Un giorno, mentre pranzavo, ho spiegato a mamma quando un elemento è radioattivo, lei non lo sapeva ed è restata di stucco. Al contrario di mio fratello Giulio, io sono laboriosa e zelante, inoltre il mio motto è: prima il dovere poi il piacere. Tuttavia sono molto coccolona e vorrei passare più tempo con la mia famiglia, ma so che i miei genitori sono molto impegnati. Sempre diversamente da Giulio, io i compiti li faccio, mentre lui è uno scansafatiche che fa arrabbiare mamma e papà.

In casa cerco di aiutare più che posso. Mi piace molto cucinare, soprattutto in compagnia. So cucinare il pesce, la carne, so fare il pane e la pasta fresca e, se posso, faccio trovare il pranzo pronto anche dopo la scuola. Le cose che cucina papà sono buonissime, mi ha fatto piacere addirittura le melanzane (che io odiavo). Lui dice sempre che il trucco è un pizzico di amore. Mi sta insegnando a suonare la chitarra. Adoro fare i puzzle e ne sto facendo uno della Gioconda che ha millecinquecento pezzi e in tutta l’estate non l’ho ancora finito, ma non mi arrendo!

Penso di essere un brava ragazza che aiuta in casa e prende buoni voti. Spero che i miei genitori siano fieri di me. Insomma, mi piaccio così come sono e non vorrei cambiare niente di me!

SARA GRECO 1aL