Il calcio femminile

Il calcio femminile in Italia iniziò ad essere giocato nel 1946, a Trieste. Prima di diffondersi come sport ufficiale però, si dovette aspettare il 1968, anno in cui nacque la Federazione Italiana Calcio Femminile. Dal 1980 in poi, il campionato di calcio femminile viene giocato ufficialmente sui campi da gioco e si costituiscono le serie A e B. Pian piano, ha iniziato un percorso di crescita purtroppo lento e, rispetto all’Estero, è rimasto un po’ indietro. Il calcio femminile è molto diffuso negli Stati Uniti, infatti la squadra ha vinto il campionato mondiale 2015. La più forte giocatrice del mondo è la brasiliana Marta Vieira; in Italia invece è Melania Gabbiadini, sorella del calciatore del Napoli Manolo Gabbiadini. In Italia il calcio femminile è poco conosciuto, infatti i mezzi di comunicazione non lo considerano molto. Io gioco a calcio in una squadra di maschi, perché è difficile, in Italia, trovare squadre femminili. Quando sono andata a comprare il kit per giocare a calcio, la negoziante, una giocatrice di calcio femminile, mi ha detto che sono molto fortunata a poter giocare perché molti genitori impediscono alle figlie di praticare questo sport. Sinceramente non ho visto molte partite di calcio femminile in TV: ho visto qualche volta le squadre femminili mentre si allenavano e sembravano tutti uomini. In genere gli allenatori sono maschi; questa cosa non la capisco: perché se sono calciatrici femmine devono avere allenatori maschi? Secondo me dovrebbero seguirle allenatrici donne, perché probabilmente si capirebbero meglio fra di loro. Da grande mi piacerebbe molto giocare in una squadra di calcio femminile: nel futuro si vedrà, magari andrò a vivere negli Stati Uniti!

ELENA CAMETTI PRIMA A
DISEGNO DI DIEGO CAMETTI TERZA G