Il Virgilio incontra la comunità di Sant’Egidio

ROMA – Molti studenti del Liceo Virgilio di Roma ogni settimana si incontrano con i ragazzi più poveri appartenenti alla comunità di Sant’Egidio, ai quali donano il loro tempo e la propria esperienza al fine di aiutarli a farsi spazio in un Paese che prima consideravano meta per il proprio salvataggio mentre adesso è diventata la loro casa e luogo dove poter provare a costruire un futuro migliore. Questo è uno dei numerosi progetti in fase di realizzazione che vede i giovani protagonisti attivi anche nel sociale.

Il liceo Virgilio è considerato una delle scuole più rinomate e popolari della capitale:eppure da sempre si parla prevalentemente dei suoi aspetti più negativi e delle azioni più sconcertanti che avvengono tra le sue mura,senza dare importanza alle iniziative più interessanti e le opportunità vantaggiose che offre.

Gli alunni infatti, senza requisiti speciali ma solo dotati di tanta buona volontà, si dilettano nell’insegnare ai meno fortunati la propria lingua,l’italiano,divertendosi e scontrandosi con realtà nuove e quasi surreali: “si sta rivelando un’esperienza toccante a livello umano, ti porta a conoscere e a rapportarti con un mondo completamente diverso da quello conosciuto finora” afferma una ragazza che ogni martedì si reca in comunità, ”hai la possibilità di conoscere ogni settimana persone nuove, dal cuore grande e provenienti da diverse parti del mondo”. Oltre a commuoversi nel sentire le toccanti storie, gli studenti del Virgilio affermano di spassarsela: “un bambino di otto anni proveniente dal Marocco l’altro giorno mi ha addirittura chiesto di sposarlo!”
In aggiunta a questo tipo di realizzazione, gli studenti hanno deciso di cercare di rendere partecipe anche la restante parte della scuola, proponendo di raccogliere delle offerte per comperare ai più poveri che fanno parte della comunità,un regalo in vista del Natale. Un’iniziativa senz’altro generosa alla quale sempre più allievi stanno aderendo con interesse. Inoltre giovedì 22 dicembre chiunque vorrà partecipare ad un evento festoso e inconsueto, potrà recarsi alla festa che si terrà con tutti i ragazzi e la moltitudine di individui di Sant’Egidio nella stessa comunità, con conseguente scarto dei regali.
di Francesca Bontempi