In un’Italia sferzata dal maltempo continuano i disagi nelle scuole di molte regioni. In alcune città ,degli istituti scolastici ,sono al freddo da circa due settimane ed è esplosa la protesta dei genitori e degli alunni stessi, i quali si lamentano ogni giorno a causa dei riscaldamenti che non funzionano come in realtà dovrebbero.
Questo è ciò che ci è stato detto dalla madre di uno studente del liceo Virgilio di Roma, che è andata dalla preside a reclamare.
SALVE A SCUOLA DI SUO FIGLIO SI SONO VERIFICATI DEI PROBLEMI A CAUSA DEL GELO CHE È ARRIVATO?
“Esco proprio dal liceo di mio figlio. Proprio oggi sono andata dalla preside dell’istituto per parlarle visto che da quando mio figlio è tornato a scuola si lamenta del freddo e dei termosifoni che non sono accesi come lo erano a novembre”
CHE COSA PENSA DI QUESTA SITUAZIONE?
“Credo che sia veramente vergognoso che nel ventunesimo secolo ancora ci siano problemi del genere. Non è normale che i nostri figli debbano patire il freddo a scuola, un luogo in cui dovrebbero essere al sicuro e dove si dovrebbero trovare a loro agio”
COSA LE HA DETTO LA PRESIDE?
“Mi ha detto che prenderà al più presto dei provvedimenti e che d’ora in poi anche il sabato i termosifoni verranno accesi e che le dispiace di tutta questa situazione”
PERCHÉ IL SABATO ERANO SPENTI?
“Si pensate un po’ che cosa hanno dovuto affrontare i nostri figli da quando è iniziato l’inverno. Ogni sabato quando mio figlio tornava a casa si lamentava e si è ammalato persino due volte in un mese”
CREDE CHE FARANNO QUALCOSA AL PIÙ PRESTO OPPURE SI DOVRÀ ASPETTARE UN PO?
“Conoscendo il Virgilio credo che ci vorrà un po’ di tempo però spero che le cose si affrettino perché non mi piacerebbe se mio figlio tornasse a casa malato ancora una volta e dovesse perdere altri giorni di scuola”
Questa è un po’ la situazione delle scuole italiane, dove i ragazzi si trovano ad affrontare non solo altri cinque mesi di scuola ma anche un freddo insopportabile e chissà se questa volta i nostri ragazzi riusciranno ad avere ciò che gli aspetta per diritto cioè una scuola calda.
di Ludovica Prunestí