Coding, che passione!

Dallo scorso anno stiamo portando avanti attività di coding a scuola. Tutto è nato da un progetto presentato dalla nostra docente di italiano che ha previsto, come primo step, l’iscrizione della nostra classe, e di almeno altre quattro, al sito code.org. Abbiamo aderito, innanzitutto, all’ora del codice e poi abbiamo proseguito portando avanti tante attività interessanti, piacevoli ed altamente formative che ci vedono impegnati almeno un’ora la settimana. Il coding potenzia il pensiero computazionale, un’abilità che favorisce lo sviluppo di competenze logiche e la risoluzione dei problemi in un contesto creativo ed efficace. Detto in parole povere, insegna a programmare e lo fa con un approccio ludico. Il coding è proprio questo: un’attività ludica che permette all’alunno di aumentare i propri orizzonti per quanto riguarda l’aspetto logico. Il primo step è l’avviamento al pensiero computazionale con attività più sobrie per poi condurre l’alunno a percorsi più approfonditi. Alla conclusione di questa attività viene conferito all’alunno un attestato che certifica il suo impegno e gli esiti conseguiti. All’inizio, quando l’insegnante ci ha proposto questo progetto da svolgere, l’abbiamo preso come un vero gioco. Con il passare del tempo ci siamo resi conto che quest’attività è fondamentale per accrescere le proprie conoscenze scientifiche-culturali nel campo dell’informatica. Siamo molto soddisfatti di aver partecipato a questo percorso e di continuare a sviluppare il pensiero computazionale. Apprendere il pensiero computazionale va oltre la tipica alfabetizzazione digitale, gli effetti, a lungo termine, saranno quelli di aiutare le nuove generazioni ad esaminare ed affrontare le varie problematiche della società del domani e ad essere operosi nel costruire un futuro migliore.
Nicole Castrataro
classe II I