I PINGUINI

Nei giorni successivi alle vacanze di Natale, il nostro paese,  Casamassima, ha raggiunto delle temperature polari e io mi sono chiesto come facciano i pinguini a sopravvivere in Antartide, perché, a dirla tutta, anch’io mi sono sentito un pinguino. La curiosità mi ha portato a fare un’approfondita ricerca su questi curiosi e simpaticissimi animali.

I pinguini sono gli animali più caratteristici dell’Antartide nel Polo Sud. In tutto il mondo ce ne sono 3 milioni circa, sono uccelli con ali, anche se non posso volare, che si sono adattati all’ecosistema dell’ambiente e delle acque dell’Oceano Atlantico in cui vivono. Per muoversi spostano il peso da un’anca all’altra, ruotando leggermente il bacino e aiutandosi con le ali, creando così un movimento abbastanza goffo.  Al contrario, in acqua, i pinguini sono idrodinamici, infatti spingendosi con le ali, possono raggiungere la velocità di 30/35 km orari. Il  loro nome scientifico è Spheniscidae. Essi vivono fino a 20 anni e si cibano di tutto quello che riescono a trovare come calamari, krill, gamberi, granchi… Nonostante i Pinguini abbiano superato 60 milioni di anni di cambiamenti climatici, il fenomeno del surriscaldamento globale per loro potrebbe essere troppo rapido, e quindi causare morti per la troppa temperatura all’interno del loro ecosistema molto delicato. I pinguini non volano più, perché con l’evoluzione, la loro ossatura è diventata molto pesante e sarebbe stato un grande sforzo sfuggire ai predatori o comunque, spostarsi volando. La specie dei pinguini va protetta, come stanno già facendo molte associazioni ambientaliste, ad esempio il WWF che da anni è impegnato nella protezione e tutela di molte specie animali.

Stefano Morea 1aL