La sicurezza stradale è un problema molto ampio: purtroppo ogni anno in Italia muoiono moltissime persone per incidenti stradali. Il fattore principale per la sicurezza stradale è sicuramente il modo di guidare un’autovettura e questa deve essere presa molto sul serio. Il nemico principale per chi guida è la distrazione; i principali motivi per cui una persona si distrae alla guida sono: fare le foto per postarle sui social, scrivere e leggere messaggi, telefonare, fumare e cambiare stazione radio. Questi atteggiamenti sono definiti come delle vere “droghe” per chi guida. Svolgendo queste attività, sarebbe come se ci tenessimo una benda sugli occhi. In quei pochi secondi di disattenzione, anche a trenta chilometri orari, potrebbe succedere qualcosa di veramente irreparabile. Oltre alla distrazione, un altro pericolo è quello della guida con una sola mano. La maggior parte degli incidenti dunque sono causati da persone che non portano attenzione alla strada: gli esperti dell’Aci (Automobile Club d’Italia) hanno stabilito che tre incidenti su quattro sono causati proprio da queste distrazioni. Nel 2015 gli incidenti fatali sono aumentati del 2% rispetto ai quindici anni precedenti. La polizia stradale ed i carabinieri hanno fatto più di trentamila multe a chi guidava usando il telefono. La percentuale di chi ammette di aver guidato con il cellulare in mano è del 51% ma gli esperti della sicurezza stradale credono che sia molto più alta. Quando si va in aereo, esiste una modalità per usare il cellulare durante il volo e così dovrebbe essere anche quando si guida su strada, infatti per ogni messaggio o chiamata si dovrebbe attivare la risposta automatica: “STO GUIDANDO”. Un’ iniziativa diffusa su web, social network e radio è un messaggio che dice: “Se non rispondi, non muore nessuno.Quando guidi, GUIDA e BASTA”. L’obiettivo della campagna è quello di parlare in modo diretto agli automobilisti; c’è anche un concorso chiamato “Giovani video makers per la sicurezza stradale”, che invita i ragazzi tra i 14 ed i 20 anni a realizzare un video sul tema della sicurezza stradale. Insieme alla campagna, c’è anche un’applicazione per smartphone, chiamata appunto “Guida e Basta”, che offre la possibilità di inoltrare ad un gruppo di contatti “preferiti” un messaggio per comunicare loro che ci si sta per mettere in viaggio e che per tutta la durata di tempo selezionata non sarà possibile rispondere al telefono. Quindi, il nostro slogan è: “Una vita è più importante di un messaggio!” Aiutaci anche tu a diffonderlo.
Il giorno 20 ottobre noi della classe seconda A, per approfondire questa tematica a nostro parere molto importante, abbiamo intervistato la mamma di un nostro compagno, la dottoressa Emanuela Di Pasquale, che si occupa di statistica ed in particolare di studiare gli incidenti che avvengono sulle varie strade italiane. Prima di iniziare l’intervista, ci ha trasmesso alcune nozioni molto importanti, come per esempio che le maggiori strade su cui avvengono gli incidenti sono quelle urbane, seguite dalle provinciali, regionali e statali fuori dall’abitato, perché sono le più affollate. Ci ha raccontato, fra l’altro, che un incidente a 50 km orari ha lo stesso impatto di una caduta dal terzo piano d’altezza! Nel 2014, tra morti e feriti, si contano circa 250.000 persone, di cui 3.380 morti. Dopo questa breve introduzione, le abbiamo rivolto alcune domande.
-Che cosa l’ appassiona di più del suo lavoro?
-Mi appassiona il fatto che so che, svolgendo il mio lavoro, aiuto la società ad evitare sempre più incidenti ed, a catena, ridurre il numero di morti e feriti.
-Il suo lavoro è impegnativo?
-Sì, tutti i lavori sono impegnativi ma ritengo che quando si ha una passione come la mia per il proprio lavoro la fatica non si senta.
-Qual è la maggiore causa degli incidenti stradali?
-Nel 2014, la maggiore causa degli incidenti stradali è stata non rispettare, tante volte a causa della distrazione, le norme del codice stradale, quindi: semafori, precedenza ecc, e l’eccesso di velocità.
-In quali mesi sono accaduti più incidenti?
-I mesi sono quelli estivi, infatti durante le vacanze le strade sono più’ trafficate e c’ è più’ gente in macchina e per più tempo.
-Quali mezzi sono coinvolti maggiormente negli incidenti?
-I mezzi più coinvolti sono le macchine, più del 73%, mentre quelli più pericolosi sono le moto ed i motorini.
-E’ mai stata in televisione? Di che argomento ha parlato?
-Sì, sono stata in televisione ed ho parlato di un nuovo strumento per riservare ai disabili il loro posto, parcheggiare vicino alla loro residenza e non dover fare molta strada, dopo essere usciti dalla loro automobile.
-Quale ruolo svolge nell’ ACI informatica?
-Mi occupo di studiare gli incidenti che avvengono sulle varie strade italiane ed il numero di feriti e morti di ogni anno, in relazione agli anni trascorsi.
-Le è piaciuto essere intervistata da noi?
-Sì, mi è piaciuto molto. E ricordate di mettere sempre la cintura di sicurezza e di stare attenti sulla strada.
Parlando con la Signora Emanuela, abbiamo capito meglio i motivi degli incidenti stradali, in modo da evitare, per quanto possibile, questi eventi catastrofici: La ringraziamo molto per la Sua disponibilità.
CLASSE SECONDA A