Verso la libertà

Verso la libertà


Durante una notte buia e tempestosa, Madre Natura ha deciso di mandare nel Molise una turbina di vento, una fitta nebbia e tanti fiocchi di neve. Al mattino, ecco la notizia del giorno “Allerta meteo! Freddo, gelo ma soprattutto neve colpiranno il tuo Paese”. Questo è stato il miglior modo per iniziare la giornata, un lunedì con scuola chiusa e lamentele gratis di mia madre: “Oh mamma mia! Oggi nevica! E la lavatrice? Non c’è mai un giorno buono per farla. E la spesa? Il market è chiuso per il tempaccio. Che brutta settimana!”
Dopo essermi chiusa nella mia stanza, mi sono fiondata alla finestra, non prima di aver preso qualcosa da mangiare, e ho ammirato per ore i piccoli cristalli di neve che cadevano dolcemente sul suolo. Quando ero al culmine dello stupore tanto da voler uscire dalla finestra, qualcuno ha bussato impetuosamente alla mia porta. Era mia madre, aveva bisogno di uova e dovevo andarle a prendere a casa di mia nonna.
Ero assai emozionata di uscire, finalmente potevo godermi la neve.
Mi sono preparata con tutta l’attrezzatura adatta: tuta da neve, cappello, guanti, sciarpa e doposci.
Ho aperto la porta, un’onda gelida mi ha colpito la faccia, facendo involontariamente richiudere la porta. Ho di nuovo spalancato la porta e, quando ho messo i piedi fuori casa, la mia vita ha fatto un passo indietro, sono tornata a quando era piccola e ho visto per la prima volta la neve. Allora sì che mi sono veramente divertita!
Al solo guardare quel white carpet, le mie ciglia hanno smesso di battere. Decisa sono uscita.
Era come se non l’avessi mai visto prima. Mi sono buttata sulla neve bagnandomi tutti i capelli, ma ne è valsa la pena.
Felice mi sono incamminata verso la libertà.

Scuola Secondaria di I Grado di Carovilli Classe I
Caruso Sofia