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Sanremo 2017: dalla polemica per la neo-eletta giudice Greta Menchi, agli insulti sessisti sul web

Anche quest’anno il festival della musica di Sanremo ha riunito tutti gli italiani in una grande e oramai tradizionale celebrazione della “nostra” cultura musicale. Numerosi gli ospiti: da Francesco Totti a Robbie Williams, da Keanu Reeves a Ricky Martin, tutti assolutamente legati da un elemento fondamentale: divertimento.
Con il 2017 siamo arrivati alla 67esima edizione del festival, nuovamente presentato da Carlo Conti (come l’anno passato) e dalla “new entry” Maria De Flippi.
Fin qui tutto regolare, come ogni anno; ma questa volta il festival è stato oggetto di polemica per un evento a lui connesso e che ha avuto anche una certa risonanza estremamente negativa sul web.
Parliamo della scelta di inserire nella giuria di esperti Greta Menchi, il cui legame con la musica si riduce esclusivamente all’amicizia con il rapper italiano Federico Lucia, conosciuto anche come Fedez.
Inizialmente la reazione di molti è stata quella di domandarsi chi mai fosse questa ragazza dai capelli tinti di rosa, personaggio tanto sconosciuto nel mondo dello spettacolo, quanto famosa su internet.
Greta Menchi infatti, 21 anni, è diventata famosa sulla rete grazie a Youtube sulla quale piattaforma va pubblicando video “blog” e “vlog” principalmente incentrati sul make-up. Si rivolge quindi ad un pubblico di giovanissimi la cui età è compresa fra i 14 e i 19 anni.
In poco tempo ha conquistato grande notorietà, circondandosi di più di un milione di iscritti al suo canale. Ma oltre a commenti positivi, solitamente la Menchi va ricevendo commenti altrettanto negativi dai cosiddetti “haters” su internet per i suoi video. E cosi è stato anche questa volta con la sua importante nomina al festival, anche se è prevalsa l’esagerazione: i commenti negativi infatti si sono trasformati nell’arco di poche ore in pesanti insulti, soprattutto a sfondo sessuale, raccogliendo un gran numero di internauti in un odio collettivo contro di lei.
Prontamente la Menchi ha risposto alla violenza verbale con un post su Facebook, parlando di “violenza gratuita mossa da futili motivi” e “sessismo”. Fortunatamente l’episodio spiacevole non è andato a minare quel divertimento fondato sul riconoscimento nazionale della nostra cultura musicale così importante, di cui il festival di Sanremo ne è il baluardo.
Rimane comunque un grave atto di cyber-bullismo che ci va mettendo ancora una volta in guardia dalla sempre più inquietante doppia faccia del web.

 

Di Nicoló Serafini