L’alternanza scuola-lavoro

“L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, anche nei licei, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta”.

Così si legge nel sito del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur). Il monte ore obbligatorio di alternanza scuola-lavoro (ASL) è di 400 ore negli istituti tecnici e professionali e di 200 ore nei licei. L’estensione dell’ASL ai licei è una particolarità del sistema scolastico italiano, unica in Europa.

Siamo così andati a seguire un progetto di ASL proprio in un liceo, il Liceo Ginnasio Statale «Virgilio» di Roma; in particolare abbiamo preso in considerazione il corso di video giornalismo organizzato in collaborazione con l’agenzia stampa Dire.

Il corso è iniziato il 23 novembre, si tiene ogni mercoledì dalle 14,30 alle 16,30 ed è condotto dalla giornalista Marta Nicoletti. Se svolto correttamente, verranno certificate una cinquantina di ore di alternanza ad ogni partecipante e potranno anche essere dati alcuni crediti formativi.

Si sono iscritti al corso una ventina di ragazzi, ma solo una quindicina di loro frequenta assiduamente. Il corso è stato suddiviso in due blocchi di lezioni. Nel primo blocco, durato fino all’inizio di febbraio, si sono affrontate le tematiche generali del giornalismo. Ogni lezione ha avuto un suo tema principale e sono state spiegate le situazioni specifiche del caso (articolo “semplice”, intervista, fotonotizia ecc.). Ad ogni lezione teorica è sempre seguita un’esercitazione pratica pubblicata online sul sito lascuolafanotizia.it

Dopo il primo blocco di lezioni dedicate al giornalismo in generale, adesso le lezioni sono più specifiche e riguardano direttamente le tecniche del video giornalismo. Si è iniziato con un’interessante lezione in cui un operatore ha spiegato i vari tipi di inquadratura avendo con sé la sua telecamera; sono previste anche esercitazioni in studio e lavori in gruppo ed anche alcune lezioni dentro la redazione dell’agenzia stampa Dire.

Il progetto risulta interessante e ben sviluppato, perché fornisce delle conoscenze teoriche agli studenti, permettendo però anche una più vivace e appassionante sperimentazione.

di Morgana Assogna