Viki che voleva andare a scuola

Viki vive con la sorellina Brunilda di cinque anni e la mamma Mara. La mamma decide di andare a vivere a Milano con il padre Zef, muratore in nero e senza un permesso di soggiorno. Il viaggio dall’Albania a Milano è molto lungo e faticoso, ma nonostante tutto Viki, Brunilda e Mara riescono ad arrivare da Zef sani e salvi, però devono stare molto attenti a non farsi scovare dalla polizia perché sarebbero stati rimpatriati.

Viki è un bambino albanese di sette anni che desidera tanto andare in Italia, imparare la lingua e poi insegnarla alla sua sorellina; è un bambino molto coraggioso e bravo a scuola; con l’aiuto dei suoi genitori riesce a superare notevoli difficoltà.

Secondo me, l’autore vuole dirci che, anche se la vita è difficile ed essere clandestini la rende ancora più difficile, bisogna combattere i pregiudizi, il razzismo ed essere forti.

In questo libro si parla di una famiglia in cui i genitori sono disposti a tutto pur di dare ai loro bambini le stesse opportunità e la stessa felicità dei bimbi italiani.

 

Fabrizio Gatti

Viki che voleva andare a scuola

Rizzoli
Chiara Drigo