UN’ESPERIENZA SOCIAL

 

Il 7 Febbraio è stata la giornata mondiale della sicurezza in rete, il Safer Internet Day. Il Polo Umanistico Ovidio di Sulmona ha partecipato, in rappresentanza della regione Abruzzo, ad un importante evento nazionale, organizzato dal Miur e svoltosi a Roma nei giorni 6 e 7 febbraio.

Sono stati due giorni di formazione, informazione, confronto, esperienze e divulgazione di buone pratiche, sotto la scrupolosa supervisione di giornalisti ed educatori esperti nell’uso consapevole e sicuro di Internet. Durante la mattinata del primo giorno noi ragazzi, provenienti da tutt’Italia, abbiamo seguito lezioni riguardanti l’organizzazione e il funzionamento di una redazione giornalistica. Nel pomeriggio siamo stati noi studenti i protagonisti di una serie di attività molto stimolanti; giochi di ruolo, dibattiti, scambio di opinioni e idee sul tema del rapporto tra i giovani e Internet. Il momento più coinvolgente è stato la simulazione di un “processo” a carico di un giovane, responsabile di aver passato ad un amico foto private della sua ragazza, generando la diffusione incontrollata delle immagini. La giuria, dopo aver ascoltato le ragioni dei tre, ha dovuto esprimere un parere che è stato poi ampiamente discusso con l’aiuto, questa volta, dell’ adulto esperto.

Il giorno dopo si è svolto l’evento celebrativo del Safer Internet Day nella ex caserma Guido Reni, dove abbiamo incontrato altri mille studenti ai quali sono stati illustrati gli obiettivi della manifestazione e sono stati accompagnati da noi ragazzi in questo percorso di apprendimento. Ci siamo improvvisati giornalisti e, sfruttando le informazioni ricevute il giorno prima, abbiamo realizzato interviste, commentato l’evento in diretta sui social network , abbiamo ascoltato le testimonianze di vittime di bullismo e gli interventi dei rappresentanti del ministero dell’Istruzione tra cui rilevante la presenza del Ministro Valeria Fedeli.

Tutte queste attività si sono svolte in stretta collaborazione tra noi giovani e questa convivenza ha creato una circolarità di idee e di confronto con ragazzi provenienti da ogni regione d’Italia. Tutto questo ha reso l’esperienza indimenticabile e di alto profilo formativo.


di Umberto Cinotti