di Alex Arcaro (ISISS A. Giordano, Venafro)
Oggi questa ricorrenza nel nostro Paese ha perso il suo valore inizale, forse perchè la donna ha conquistato la parità dei diritti politici, economici e sociali, grazie al suffragio universale, approvato nel 1945. Nel 1944 viene costituita l’Unione Donne in Italia (UDI), che l’8 marzo 1945 ha organizzato la celebrazione della prima giornata nazionale delle donne nelle zone liberate della penisola. L’anno successivo la commemorazione fu condivisa dall’intera nazione. In quell’occasione fece la sua prima apparizione la mimosa, fiore che nasce nelle prime settimande di marzo con l’arrivo della primavera.
L’origine della celebrazione è ancora avvolta nella leggenda: agli inzi del 1908, le operaie della Cotton, un’azienda tessile di New York, scioperararono per le disumane condizioni lavorative fino all’otto marzo, quando il proprietario le barricò all’interno dell’edificio ed esse perirono a causa di un incendio. Di questa leggenda non si hanno conferme di alcun genere.
La giornata diventa un’occasione nella nostra società per le donne di divergere dalla quotidianeità, usufruendo di promozioni concesse sia da aziende private sia dallo Stato, come ad esempio quelle di seguito proposte:http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1606243085.html