COME SPESSO ACCADE… una storia d’amore

Sono Marta, ho 16 anni, sono al terzo anno delle superiori e vivo nella periferia di Bologna. Ho i capelli lunghi e rossi, gli occhi marroni e tante lentiggini.
Una mattina, come spesso accade, mi sono svegliata tardi. Non ho fatto in tempo a prendere il solito treno delle 7:20 e ho preso quello che passava 20 minuti dopo.
Stranamente il treno era vuoto, c’erano solo una decina di persone. Appena entrata, sulla destra, sono andata a sedermi senza porre attenzione alla gente.
Ho alzato lo sguardo e l’ho visto. Un ragazzo con gli occhi chiari, i capelli ramati illuminati dal sole che filtrava attraverso il finestrino.
Ha ricambiato il mio sguardo, si è avvicinato e mi ha chiesto:“Scusami, ma per la scuola Enrico Fermi quanto manca?” Non ho saputo rispondere subito, ammaliata dal suo sorriso, sono arrossita e ho risposto balbettando: “E’…è la mia stessa scuola, se vuoi possiamo fare la strada insieme”.

Mi ha sorriso di nuovo, si è presentato: il suo nome era Sandro. Ha accettato l’invito e io se possibile sono arrossita ancora di più.

Abbiamo iniziato a parlare del più e del meno, ci siamo scambiati battutine e abbiamo riso tutto il tempo. Non mi ero mai sentita così a mio agio con un ragazzo.
L’ho visto avvicinarsi con la testa, ma il treno ha fatto una brutta frenata. Ho sentito l’avviso del treno annunciare la fermata di Modena.
Mi sono svegliata. Era tutto un sogno! E dove diamine ero finita?!
Ho guardato di fronte a me e ho visto solamente un sedile vuoto…
Silvia Galdi e Kimberly Aquino 4D