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IL SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA FERRI:” LA SCUOLA E’ SEMPRE UN MOMENTO DI ARRICCHIMENTO CULTURALE E DI PREVENZIONE CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA”

di Silvio Valentino (ISISS A. Giordano, Venafro)

“Un ringraziamento alla dottoressa  Sabatini per aver sensibilizzato, con questa iniziativa, rispetto a un tema così importante, quello della violenza nelle mura domestiche e soprattutto quello della tutela dei minori che si trovano ad assistere alla violenza di genere.” Così il prefetto di Isernia Guida ha iniziato il suo discorso aprendo l’interessante convegno su “Violenza assistita e minori” e accogliendo  il Sottosegretario alla Giustizia Onorevole Cosimo Maria Ferri, il Direttore dell’USR Molise Anna Paola Sabatini  all’Auditorium della provincia in via Berta.

“Ringrazio tutti voi, Ufficio Scolastico del Molise, dottoressa Anna Paola Sabatini, insegnanti, magistrati e soprattutto voi ragazzi per questa accoglienza e per questa occasione di riflessione che è un momento di arricchimento culturale perché quando si muove la scuola riesce a garantire la giusta prevenzione contro ogni forma di violenza:”così il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri al convegno “Violenza assistita e minori” organizzato dall’Ufficio Scolastico del Molise e dall’Istituto “Cuoco-Manuppella” di Isernia. “Il momento dell’ascolto- ha detto ancora il Sottosegretario Ferri- è essenziale quando si parla di minori assistiti, e nella scuola questo aspetto può essere rilevante.”

Il direttore dell’USR Molise Anna Paola Sabatini spiega le ragioni del tema scelto alla vigilia della giornata internazionale della donna:”Il tema della violenza assistita è attuale e merita un’attenzione particolare da parte del mondo scolastico.Questa iniziativa è stata pensata proprio per accendere i riflettori sull’altra faccia del doloroso fenomeno della violenza di genere. Ebbene, l’altra faccia è rappresentata proprio dai minori, che respirano un clima di dolore, sacrificio, e che trovano nella scuola e nei docenti in modo particolare, l’unico interlocutore possibile. Perché gli insegnanti hanno un doppio ruolo, quello di educatori  ma anche di accompagnatori per le future generazioni. È importante partire dalle generazioni più giovani con la prevenzione per evitare episodi di violenza. Dobbiamo saper leggere e cogliere le sfumature dei comportamenti dei nostri ragazzi, in modo da far emergere i segnali di chi è vittima di questi fenomeni. E il compito della scuola deve essere rivolto proprio a individuare  i ragazzi che possano essere vittime di questa forma di violenza per poi aiutarli in un percorso di recupero, di orientamento, di sostenerli dal punto di vista cognitivo e relazionale. L’incontro di oggi è il modo per celebrare la giornata internazionale della donna. Ritengo che la legge sulla cosiddetta violenza assistita, di recente al vaglio del Parlamento, segna un passo di civiltà importante in questa direzione.”

 Ha arricchito l’evento la partecipazione di Gloria Soavi, presidente nazionale del CISMAI, che ha tenuto viva l’attenzione attraverso la proiezione di video, il richiamo a esperienze reali e l’illustrazione di dati relativi alla violenza di genere. La Soavi , in particolare, ha svolto un’analisi del fenomeno nelle sue manifestazioni concrete, che vanno dalla violenza fisica a quella verbale e ha dichiarato: “la violenza assistita di cui sono vittima i ragazzi è un problema che va affrontato perché destinato a causare altre dolorose conseguenze. Questi ragazzi esprimono, infatti, paura, impotenza, dolore e sono vittime di un trauma”.A chiudere l’incontro l’intervento degli alunni degli Istituti scolastici di Isernia e di Venafro che hanno potuto porre domande ai relatori e raccogliere, in questo modo, ulteriori spunti di crescita.