Intervista all’atleta Loreta Gulotta

 
Loreta Gulotta è una schermitrice italiana specializzata nella sciabola. Nasce a Salemi,Sicilia, inizia la sua carriera nella ASD Mazara Scherma.Vince i campionati cadetti italiani nel 2003. Nel 2004 ad Arcicia e nel 2006 a Goppingen vince il bronzo nella Coppa del mondo Junior. Vince vari argenti nei campionati italiani, un bronzo agli Europei, un argento a squadre alla XXVII Universiade.Nel 2016 partecipa alle Olimpiadi di Rio e da poco alla Coppa del Mondo di Orleans.

OTTAVO POSTO INDIVIDUALE E QUARTO POSTO A SQUADRE ALLE OLIMPIADI DI RIO 2016 E DA POCO SEI RIUSCITA A VINCERE L’ORO NELLA COPPA DEL MONDO DI ORLEANS.COME STAI VIVENDO TUTTE QUESTE EMOZIONI?
“L’esperienza olimpica è stata davvero un emozione incredibile,  quando prendi parte alla manifestazione sportiva più importante al mondo ti accorgi che hai fatto qualcosa di grande e l orgoglio di difendere la bandiera della propria nazione è uno spettacolo indescrivibile!
Credevo che le olimpiadi potessero significare per me il punto più alto della mia carriera e che avrei smesso di fare l atleta una volta finiti i giochi; ho fatto una bellissima finale individuale e con le mie compagne ho sfiorato per un soffio quella medaglia che ho tanto sognato.
Una volta tornata a casa ho invece capito e sentito che le olimpiadi di Rio sono state un grande premio per tutti i miei sforzi ed i miei sacrifici , una grande ventata di positività, il segno che se credi in un sogno quello può avverarsi.
La delusione per quella mancata medaglia mi ha portato a tornare subito in palestra e pochi mesi dopo a vincere, insieme alla mia squadra, la mia prima gara di coppa del mondo ad Orleans.”

COME É NATA LA PASSIONE PER LA SCHERMA?
“La mia passione è nata alle elementari, un giovane ragazzo che poi è diventato un grande maestro nella mia disciplina è arrivato nella scuola che frequentavo proponendo questo sport cosi sconosciuto dalle mie parti.
Mi è piaciuto da subito, ero timidissima ed il fatto di combattere con una maschera addosso mi piaceva, la scherma mi affascinava e continua a farlo anche oggi.”

CHE COSA NON FUNZIONA NELLO SPORT ITALIANO?
“In Italia a mio avviso è dato poco risalto a sport definiti minori che invece portano tantissime medaglie a competizioni importanti.
Spesso gli atleti sono costretti a farsi in 4 per riuscire a conciliare studio e sport per la mancanza di progetti che invece li sostengano.”

QUANTI  SACRIFICI SEI COSTRETTA A FARE NEL TUO STILE DI VITA?
“Mi alleno moltissime ore al giorno, praticamente passo la mia vita tra palestra e trasferte.
Devo dire però che quelli che da adolescente riconoscevo come sacrifici adesso sono diventati per me una scuola di vita importante, essere una sportiva è diventato per me uno stile di vita che mi fa stare bene, in perfetto equilobrio col mio corpo, con la mia mente!”

C’È QUALCOSA CHE VUOI DIRE AI GIOVANI?
“Se potessi consigliare qualcosa a ragazzi più giovani di me sicuramente gli direi di muoversi, in qualsiasi forma e maniera .
Lo sport può essere una strada per divertirsi in maniera sana e perchè no può diventare anche un belliasimo.”

FOTO DI AUGUSTO BIZZI
Giuseppe Riga Liceo Classico F.Vivona