8 marzo: festa della donna. Regaliamo rispetto!

L’ 8 Marzo ricorre la Giornata internazionale della donna (definita dall’UDI Festa della donna) per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo.

Ciò che ha dato origine a questa giornata non è, come erroneamente ritenuto da molti, la tragedia avvenuta a seguito dell’incendio della fabbrica tessile di New York, dove persero la vita centinaia di operaie, ma è la rivendicazione dei diritti delle donne iniziata proprio agli inizi del Novecento.

In Italia la prima giornata dedicata alle donne è stata il 12 marzo 1922 e, a seguito della fondazione dell’UDI (Unione Donne in Italia) nel settembre del 1944, si è deciso di celebrare, l’8 marzo 1945, come prima festa della donna, mentre a Londra veniva approvata e inviata all’ONU una Carta della Donna contenente richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine della guerra, l’8 marzo 1946 fu celebrato in tutta l’Italia e fu scelta come simbolo la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di Marzo.

Nel corso degli anni, però, si è trasformato il valore di questa festa che si è diventata una giornata legata soprattutto al consumismo. In realtà, sarebbe auspicabile che ai mazzi di mimose e ai vari regali materiali si sostituisse il rispetto, soprattutto nell’ambito familiare, in seno al quale sono in forte aumento i femminicidi. Ciò significherebbe che gli uomini dovrebbero smettere di considerare la donna come un oggetto di loro proprietà, di cui disporre a proprio piacimento, addirittura decidendo se darle o toglierle la vita. Forti della loro superiorità fisica, molto spesso non reagiscono in maniera lucida e sensata alla fine di un rapporto, perdendo la testa e compiendo gesti folli, ignari anche dei danni psicologici che recano ai minori che assistono a tali violenze. Gli orfani di femminicidio sono le vittime indirette della violenza degli adulti e sono stati presi in carico dallo Stato che ha varato, di recente, una legge che li tutela, segnando un grande passo avanti nella lotta alla violenza sulle donne. L’Ufficio Scolastico Regionale del Molise quest’anno ha deciso di promuovere, in occasione della Giornata internazionale della donna, un convegno su questo tema così delicato: ”Violenza assistita e minori”, che si è tenuto ieri nell’auditorium della Provincia di Isernia e nel quale è intervenuto anche il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri.

È fondamentale valorizzare il ruolo della donna anche in ambito lavorativo, al fine di avere le stesse possibilità di carriera degli uomini. 70 anni di lotte femminili hanno portato a grandi conquiste, ma il cammino verso la parità dei sessi è ancora lungo, se continuiamo a parlare di quote rosa e inventare neologismi per le cariche femminili.

Con l’augurio di parlare non più di maschi e femmine ma di persone, buon 8 Marzo a tutte!

Arianna Sallustio IIIC