ANEDONIA MUSICALE

 

Possiamo definire l’anedonia come l’incapacità di provare piacere e può essere utilizzata in diversi campi, ad esempio quello sessuale, alimentare e sociale; la ricerca è stata effettuata dal Bellvitge Biomediacal Research di Barcellona e altri istituti spagnoli e canadesi, tra cui spiccano le personalità di Ernest Mas Herrero, laureto in biologia e Marco Pallarès, laureato in fisica e psciologia; nel corso del tempo vi sono stati numerosi studiosi che hanno approfondito l’argomento e hanno trovato le stesse caratteristiche anche nel campo della musica, ossia certe persone non provano piacere o qualsiasi tipo di emozione mentre ascoltano la musica.

Alcuni ricercatori hanno voluto effettuare un esperimento, chiedendo a dei volontari di manifestare il grado di apprezzamento di una determinata musica e di giocare per vincere una somma di denaro. I volontari sono stati sottoposti alla musirazione del battito cardiaco e della conducibilità della pelle ed infatti alcuni di essi non provano alcun piacere nell’ascolto della musica, pur dimostrando di possedere regolari capacità di udito.

La ricerca è stata succesivamente avvalorata da un’ulteriore analisi che ha dimostrato come circuiti cerebrali attivati riguardanti la ricompensa, sono sempre gli stessi. Perciò si è dimostrato che l’anedonia, solitamente identificata come deficit dei circuiti, può essere in realtà un deficit parziale nel campo della musica.

OSSERVAZIONI PERSONALI

La musica è stata sempre una mia passione. Ho creato questo articolo perchè non credevo potessero esistere persone che non apprezzano l’arte della musica, e invece mi sono dovuto ricredere, se pur esistono persone poche inclini all’ascolto di essa, altre ne sono totalmente distaccate.

 

DI NICCOLO’ LOSI 4H