Etna: escursionisti feriti, proseguono le eruzioni

di Marialaura Esposito, Martina Bucci (ISISS A. Giordano,Venafro)

Sono stati dimessi gli escursionisti, un uomo e una donna, che erano tra i feriti dell’esplosione freatica avvenuta ieri sull’Etna. Lui aveva un leggero trauma cranico e lei contusioni alla mano e alla colonna vertebrale. Sono rientrati in albergo, ringraziando medici e infermieri per l’assistenza ricevuta. Il direttore sanitario dell’ospedale, Salvatore Scalia, ha spiegato che “le dimissioni sono state decise per lo stato di salute dei due pazienti, dopo che – ha sottolineato – gli esami eseguiti hanno confermato l’assenza di lesioni interne”. Prosegue l’attività eruttiva del vulcano. Come rappresentato dai dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nella notte l’eruzione aveva gradualmente diminuito la sua intensità, salvo poi riprendere con forza alle prime ore di oggi. La lava fuoriuscita dal nuovo cratere di sud-est ha proseguito durante tutta la notte superando il belvedere, offrendo uno spettacolo suggestivo tra fuoco e neve, boati ed emissione di cenere vulcanica. Superato il pericolo per i centri abitati, dal momento che il magma sta dirigendosi verso la Valle del Bove. SAC e SOACO informano che, data la diminuzione della fase eruttiva dell’Etna, il traffico aereo della Sicilia orientale è tornato operativo da oggi alle 14. Riapre lo scalo di Comiso, temporaneamente chiuso stamani a causa della nube di cenere dell’Etna spinta dal vento verso sud, e torna a regime il flusso orario degli aerei in arrivo sullo scalo di Catania Fontanarossa che da ieri pomeriggio aveva subito una limitazione.