Il Carnevale: la festa più allegra dell’anno.

Caratterizzata da maschere, carri allegorici,  musica e divertimento, il Carnevale è da sempre considerata la festa più allegra dell’anno, durante la quale il gioco e lo scherzo la fanno da padrone.

È una ricorrenza tra le più popolari al mondo; basti pensare al Carnevale di Rio de Janeiro o a quelli nazionali di Venezia, Viareggio o Putignano che, ogni anno, attirano milioni di turisti.

I festeggiamenti nel periodo del Carnevale hanno un’origine molto lontana, da rintracciare probabilmente nelle feste dionisiache greche o nei saturnali romani, durante le quali si realizzava un temporaneo rovesciamento degli obblighi precostituiti per lasciar posto al disordine e allo scherzo.

L’etimologia del termine risale al latino “carnem levare”, letteralmente privarsi della carne, e si riferisce alla prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima, quindi dal Mercoledì delle Ceneri che, nei paesi cattolici, è il giorno successivo al “martedì grasso”. Quest’ultimo è da sempre occasione di grandi mangiate, feste mascherate, sfilate di carri allegorici e danze in tutti i paesi cattolici.

I festeggiamenti per questa festa si sono tenuti anche a Trivento grazie all’Associazione culturale “Cheope” che da diversi anni cura l’organizzazione della manifestazione. Il 26 febbraio scorso, in un’atmosfera frizzante e allegra, dunque, si è svolta la tradizionale sfilata dei carri realizzati dagli abitanti di alcune contrade che, in onore di questa manifestazione, li hanno decorati con cartelloni, scritte e macchine per lanciare i coriandoli. Quest’anno, purtroppo, i carri erano meno di quelli dell’anno scorso, ma sono stati ugualmente belli e ci hanno regalato molta felicità e allegria, oltre a un pomeriggio di giochi con gli amici.

Cinque i carri che hanno percorso le principali strade della cittadina.

Il primo rappresentava il camion dei pompieri: era ornato da coperte rosse ed era molto bello; i partecipanti si sono divertiti ballando e cantando la canzone “IL POMPIERE PAURA NON NE HA”. Da segnalare che salendo sulla pala del carro era possibile godere del bel panorama di festa.

Il secondo carro era quello dei cowboy! Era a due piani ed era, a mio parere, il più bello; i partecipanti bevevano vino ed avevano una scorta di bombolette spray che venivano spruzzate sulle persone!

Il terzo era il camion dei Minions, realizzato dalla contrada di “Codacchio”. I partecipanti erano vestiti a tema ed erano molto simpatici.

Ancora, vi era anche un carro che rappresentava un leone; quest’ultimo era di dimensioni tali da occupare tutto il carro. I partecipanti erano travestiti da animali, come tigri e orsi, e interagivano molto con le altre persone!

Infine, c’era un ultimo piccolo carro che regalava buste di pop-corn a tutti.

I carri, partiti alle ore 15:00 dalla rotonda all’entrata del paese, si sono ritrovati a Piazza Calvario all’incirca per le ore 20:00. La manifestazione si è conclusa con una cena a base di pallotte e altri cibi tipici del Carnevale triventino.

 Michele ScaranoIB

 

  Michele ScaranoIB