Vite indegne di essere vissute

Quest’anno abbiamo letto “Ausmerzen”, un libro nel quale si racconta la storia del progetto “aktion t4”: lo sterminio di massa compiuto nella Germania nazista. Si tratta di zingari, malati mentali, disabili e tutte quelle persone ritenute “fuori dai parametri”. Ausmerzen è una parola tedesca utilizzata dai pastori e significa “che va fatto a marzo”; si riferisce a ciò che i pastori erano costretti a fare prima della transumanza: gli agnelli e le pecore che non reggevano la marcia fino al pascolo venivano soppressi. Allo stesso modo Aktion t4 viene messo in atto per eliminare coloro che sono stati classificati “vite indegne di essere vissute”. I responsabili del progetto sono il governo, i medici, le scuole, ma soprattutto la scienza: il pensiero che sostiene questo progetto è l’eugenetica, lo studio dei metodi volti al perfezionamento della specie umana attraverso selezioni artificiali: l’eliminazione di coloro che erano portatori di malattie genetiche o considerate tali. Le tecniche utilizzate per “distruggere” l’uomo sono la lobotomia e la terapia elettroconvulsivante detta anche elettroshock. La lobotomia consiste nello spaccare la volta orbitale con uno scalpello. Questa operazione avviene quando il paziente è sveglio infatti gli si chiede di contare da venti a uno, di dire i giorni della settimana e i mesi dell’anno al contrario. Così lo si fa pensare, lo si fa ragionare. Quando il paziente comincia a far confusione, il chirurgo si ferma. L’elettroshock consiste invece nel somministrare al paziente scariche elettriche ad alto voltaggio, per un tempo che va da mezzo secondo a due secondi. L’applicazione viene ripetuta a giorni alterni per alcune settimane. Essa provoca convulsioni nel paziente, è questo lo scopo della cura.

Nel libro si parla anche di Graham Bell, l’uomo che fino a qualche tempo fa, secondo gli Inglesi, aveva inventato il telefono, ma noi sappiamo che quello è Meucci. Bell crede nell’eugenetica e decide di svolgere le sue ricerche Martha’s Vineyard, un’isoletta dell’Atlantico del Nord; a quel tempo un quarto degli abitanti erano sordi. Bell si convinse che la sordità fosse ereditaria e chiamò quella di Martha’s Vineyard una variante peggiorativa della razza umana. Propose di proibire ai sordi di sposarsi perché non si riproducessero e di chiudere per loro le pubbliche scuole perché inutili, anzi dannose dato che rendevano più normale la malattia. Malattia che Bell conosceva bene perché sua madre era sorda; suo padre aveva inventato un metodo di lettura delle labbra. Anche Bell aveva insegnato ai sordomuti: era prof. di psicologia vocale e dizione all’università di Boston. Sua moglie Mabel era sordomuta ed era una sua ex allieva. La sua invenzione del telefono deriva anche da ricerche di Bell per un apparecchio che facesse comunicare i sordomuti. Non si può dire quindi che il problema non gli stesse a cuore, tuttavia per Bell i sordi non dovevano fare figli. Ciononostante da Mabel ebbe tre figli senza problemi di udito. L’autore di Ausmerzen è Marco Paolini, regista, attore, scrittore e produttore italiano. I suoi spettacoli sono monologhi spesso in lingua veneta.

⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠⁠

Costanza Internicola e Alessandra Polizzi

Classe 3A

I.C.S. Giotto Cipolla di Palermo