I tempi delle donne

 

Le anziane nonne
con le loro
roche e cantilenanti
voci
raccontano
di sconosciuti
eroi offerti alla patria,
di odio,
di giorni di fame,
di ignoranza e di prudenza;
con le loro candide e nodose
mani,
corrose dalla fatica,
dagli aghi aguzzi,
da tessuti setosi,
dai fili tramati,
mani che hanno toccato
poveri giocattoli,
tra bambole di pezza e sassi di fiume;
con i loro leggeri capelli,
che sanno di vento
e dei primi saponi del tempo,
di mollette
e di pettini intarsiati,
ogni giorno adusi a sbrogliare nodi complicati…
Ora, le mamme troppo giovani
sono uno scandalo,
se non lavorano
sono di troppo,
se si ribellano
vengono messe a tacere,
se piangono…
sono solo donne,
donne che piangono e basta!
E le nonne sedute su una sedia di spago
ricordano i tempi andati,
gli anni passati tra bombe e rifugi
e nei loro pensieri vagano e pregano
per noi giovani dall’incerto avvenire,
memori dei tempi passati, che anche, se aspri e duri
promettevano, comunque, futuro!

Simona Nicita IV A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)