“Conviction”: il lato oscuro della giustizia

L’emittente televisiva statunitense ABC ha portato la serie televisiva Conviction alla sua cancellazione. Il legal-drama ideato dai produttori di Grey’s Anatomy Liz Friedlander e Liz Friedman, apparso per la prima volta sugli schermi televisivi in America il 3 Ottobre 2016 e successivamente in Italia il 22 Gennaio 2017 non ha soddisfatto gli ascolti.

Partita con 5,1 milioni di spettatori e lo 0,9 di rating nel target demografico di 18-49, (…) il drama ha riunito 3,6 milioni di spettatori con un rating dello 0,6 (il 23,26% in meno rispetto all’episodio precedente), peggiorando non di poco i numeri della

cancellata Castel nello stesso slot.” Cita così Emanuele Manta per il sito Coming soon.it , parlando degli ascolti della serie tv.

Hayley Atwell, interprete della ex first daughter Hayes Morrison, avvocato di successo malgrado le sue dipendenze da droghe. Saranno proprio queste dipendenze a portare la protagonista a capo della C.I.U (unità per l’integrità delle condanne).

Dunque la salvezza dei non colpevoli, condannati ingiustamente, sarà il suo riscatto.

Inizieranno così una serie di casi che porteranno all’assoluzione degli innocenti e faranno nascere suspense nel cuore dei loro osservatori.

Gli elementi per far appassionare il pubblico ci sono tutti inclusa una forte figura centrale ma ciò non è stato abbastanza per rendere Conviction una serie degna di rinnovo” –katia Kutsenko.

Lo scopo di questa fiction era quello di evidenziare gli errori giudiziari che ormai sono sempre più frequenti in ogni parte del mondo.

Ad esempio le statistiche riguardanti il nostro paese affermano che in carcere finiscono un gran numero di innocenti e solamente il 40% degli imputati è assolto.

Oltre a persone pubbliche finite dietro alla sbarre per peccati mai commessi, anche personaggi famosi hanno visto la loro carriera finire miseramente.

«Mi arrestarono – racconta oggi – il 7 giugno ’95. Mi contestavano addirittura di essere la mente di un traffico internazionale di stupefacenti fra il Brasile e l’Italia».

Dichiara così l’attrice degli anni 90 Serena Grandi (la quale venne condannata agli arresti domiciliari per spaccio di droga e stupefacenti) al giornalista Alberto Ciapparona, autore dell’articolo “LA MALAGIUSTIZIA” per il sito giornalistico “IL PUNTONTC.COM”

Sebbene Conviction non sia andata oltre i 13 episodi, la serie ha trasmesso agli ascoltatori che il sistema può sbagliare e che se sbaglia è lui a pagare.


D’Andrea Giada e Lico Jacqueline 3c; Liceo Scientifico Democrito