Oggi essere belli è diventato necessario, obbligatorio, doveroso.
Questa convinzione è divulgata ed amplificata dai media che propongono modelli estremizzati di bellezza, di cui le prime vittime sono soprattutto le ragazze che ambiscono ad avere corpi perfetti come quelli delle fotomodelle e delle stelle dello spettacolo. E pur di raggiungere la forma fisica desiderata molte adolescenti si sottopongono a diete drastiche fino a sfiorare l’anoressia, arrivando, talvolta alla morte. E se la dieta non basta si ricorre ai bisturi, per cui con la chirurgia plastica è possibile eliminare le imperfezioni, rifinire i dettagli del corpo ,che non ci piacciono, e raggiungere così la bellezza perfetta: seni ridondanti, labbra siliconate, botulino e acido ialuronico a go go ; insomma l’imperativo categorico senza età è: esorcizzare la vecchiaia fermare il tempo, essere ever green a tutti i costi senza badare a spese..
In questi ultimi anni abbiamo assistito al proliferare delle palestre, dei centri benessere , diventati templi della bellezza dove, novelli Narcisi ,si è disposti a sottoporsi ad estenuanti e a volte anche dannosi esercizi fisici per avere muscoli vigorosi e scolpiti da poter esibire come trofei, conquistati dopo tante fatiche. E lasciandoci ammaliare da questa aspirazione, si sfocia nella consumazione di sostanze dopanti che accelerano i tempi di tonificazione dei muscoli , ma per la bellezza ogni sacrificio è lecito.
L’ideologia dominante, che ha fatto del corpo perfetto, o perfezionabile sempre e comunque, il business più facile, esalta la forma anziché la sostanza, antepone l ‘apparire all’essere , trasformando i corpi in lucide e splendenti armature vuote. Piuttosto che idolatrare l’aspetto esteriore, bisognerebbe conferire maggiore importanza ai sentimenti, alle emozioni , ai pensieri e alle riflessioni: dobbiamo imparare a guardarci meno allo specchio ma molto di più dentro noi stessi e ognuno così sarà bello a proprio modo.
Luca Sablone – 3 B Informatica