di Antonietta D’Appollonio – Liceo Classico “A.Giordano”
5 Aprile 2017. Giornata molto intensa, con visita guidata di Siracusa e di Noto. La prima città, colonia della Magna Grecia, in tutto il suo splendore vanta di un Teatro Greco, oggi ancora utilizzato come palcoscenico teatrale durante i mesi estivi. Le Latomie e l’Occhio di Dionisio, particolare struttura architettonica apprezzata anche dal famigerato Michelangelo Merisi -Caravaggio. Ed Infine l’anfiteatro e la fonte aretusa, d’acqua dolce. Lasciata la parte greca della città, gli studenti hanno raggiunto Ortigia, dal greco “Isola delle quaglie”, il centro culturale, amministrativo e religioso di Siracusa che vanta una serie di maestosi monumenti tutti di epoca Barocca. Il Duomo si apre davanti alla piazza centrale assumendo il dominio su tutta la scena. Un colore chiaro, ricollegabile a quello della sabbia pura delle spiagge Siciliane, contraddistingue i mattoni di costruzione dell’intero Centro. “U scogliu” così come la definiscono i suoi abitanti è il fiore all’occhiello di Siracusa, il luogo più idoneo che racchiude e spiega la cultura di una città.
Nel pomeriggio visita di Noto, cittadina ancora più a Sud della Sicilia, ove si può percepire già solo con una passeggiata tra i suoi scorci, un senso di tranquillità, di distacco felice da quella Sicilia Caotica che si può trovare altrove. Anch’essa Non poco fornita di bellezze artistiche. Il suo Duomo è introdotto da una imponente scalinata di infiniti gradini che provoca l’interesse dei visitatori ad essere scalata.
Anche questo giorno sta terminando, il richiamo di casa si fa sentire ma il desiderio di rimanere ancora un po’ è ben più forte. Tra una granita, un cannolo ed una cassata le giornate volano via. L’Italia è di chi la ama e di chi si riempie d’orgoglio nel riconoscerla ricca.