Emilio Segré, fisico illustre

di Alex Arcaro (ISISS A. Giordano, Venafro)

Spesso dimentichiamo e portiamo all’oblio uomini che hanno speso la loro vita alla ricerca e al progresso. Ed ecco che vi presento Segré, fisico che ha cambiato la nostra vita, la vita di tutti i giorni con impegno e dedizione: 

Emilio Segré, nasce a Tivoli il 1 Febbraio 1905, e insieme alla sua famiglia si trasferisce a Roma nel 1917. Per volere del padre Emilio studiò durante il liceo anche il tedesco e l’inglese. Nel 1922 si iscrive alla Facoltà di Ingegneria passando poi a Fisica dove si laurea nel 1928. Lavora insieme ad Amaldi, Pontecorvo e Rasetti, i cosiddetti “ragazzi della Via Panisperma”, ed insieme scopre i neutroni lenti, precursori del reattore nucleare e della successiva bomba atomica. Nel Regio Istituto di Fisica dell’Università di Roma, presso Rione Monti, ogni studente presenta un icastico soprannome e Segré per il suo carattere ispido e pungente viene chiamato “il Basilisco”.Nel 1935 viene bandito il concorso per la cattedra di Fisica all’Università di Palermo, e grazie alle sue ricerche sulla spettroscopia e sulla radioattività artificiale lo ottiene con successo. A Palermo si sposò con Elfrida Spiro ed ebbe un figlio, Claudio. Rinnovo insieme al rettore Gioacchino Scaduto le strutture e le attrezzature dell’accademia che al suo arrivo erano inefficienti. Segré concentrò particolarmente la sua attenzione sulla radiobiologia (applicazione biologica delle sostanze radioattive artificiali, quali indicatori per lo studio delle reazioni chimiche e del metabolismo, e sull’utilità della sostituzione delle sostanze radioattive artificiali a quelle naturali per usi terapeutici). Nel 1937 scopre il Tecnezio, sperimentando su materiale fornito dal prof.Lawrence e proveniente dal ciclotrone di Berkeley, in California. Il Tecnezio fu così chiamato per ricordare che era il primo elemento artificiale, mentre allo scopritore era stato suggerito un nome più pomposo e celebrativo “Trinacrio”.  Oggi l’isotopo è largamente utilizzato nella medicina nucleare e nella diagnostica medica. Insieme a Camillo Artom, Carlo Perrier, Gaetano Sarzana e Mariano Santangelo, nel 1937 diede conferma del dinamismo delle strutture viventi, dimostrando l’attività di incorporazione del radiofosforo nei fosfolipidi dell’organismo. Nel 1938 mentre era in USA per studiare altri elementi con proprietà simili al Tecnezio, viene licenziato dalla sua carica a Palermo per colpa delle leggi razziali adottate dal regime fascista. Si stabilì a Berkeley con la moglie e il figlio, dapprima come ” research associate”. Insieme a D. Corson e a K.R. Mackenzie scoprì l’elemento di numero atomico 85 , Astato.. Nel 1944 riceve la cittadinanza americana. Dal 1942 al 1946 lavora a Los Alamos, dirigendo gruppi di studio che realizzarono la bomba atomica (progetto Manhattan) . Dal 1946 al 1972 è stato professore di Fisica a Berkeley. Tra le sue ricerche più importanti nel dopoguerra ricordiamo la scoperta dell’antiprotone nel 1955, che porto lui e Owen Chamberlain il premio Nobel della Fisica del 1959. Segré divenne professore emerito a Berkeley nel 1972 e fu nominato socio delle più prestigiose accademie del mondo, tra cui l’Accademia dei Lincei. Nel 1974 fu nominato professore di Fisica nucleare all’Università “La Sapienza” di Roma, in quanto il Parlmento Italiano creò, per lui, una cattedra in soprannumero ad personam , che sarebbe stata abolita con la sua andata in pensione. Emilio Segré è morto a Lafayette in California, il 22 aprile 1989.   Dopo la scoperta dell’antineutrone seguirono da altri la scoperta dell’ antideutone e dei nuclei leggeri di antimateria. Se un mondo e un antimondo si incontrassero si annichilerebbero e l’energia liberata si allontanerebbe con la velocità della luce dalla catastrofe. Un’ipotesi reale che sembra fantascienza, un avventuroso cammino scientifico verso il futuro che ebbe inizio dall’Italia.