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Abbiamo intervistato A. D., una giovane amante della pallavolo

 

Quando è nata la tua passione per la pallavolo?

Diciamo che è iniziata per caso, in quanto dovevo scegliere uno sport da praticare per distrarmi dallo studio. Inoltre un giorno, parlando con la mia migliore amica, ho scoperto che anche lei cercava uno svago dallo studio e le proposi subito la pallavolo.

Da quel momento la pallavolo occupa molto tempo nella mia vita: mi alleno due volte alla settimana, il martedì e il giovedì, e vado spesso al parco a giocare con le mie amiche. Ho anche creato un mini campo dietro casa per giocare e allenarmi insieme a mia sorella.”

Hai qualche rito scaramantico prima di battere o prima di entrare in campo?

Beh, ovviamente ogni giocatrice compie qualche gesto scaramantico. Io ad esempio prima di battere palleggio il pallone a terra per tre volte e posiziono il piede sinistro esattamente poco prima della linea di fondo.

Dopo di che entro in campo e boom, ogni cosa intorno sparisce: ci sono solo io,l a mia squadra e il pallone.”

Cosa ami di più della pallavolo?

Ci dice, mentre le brillano gli occhi dalla gioia: “Di questo sport amo un po’ tutto. Soprattutto il fatto che si possa condividere una vittoria od una sconfitta insieme alle persone con cui condividi una stessa passione. Adoro il lavoro di squadra.”

Pensi che un giorno la pallavolo farà parte del tuo futuro?

Si, infatti oltre a laurearmi cercherò in tutti i modi di trovare il tempo per continuare ad allenarmi per cercare di entrare nella nazionale italiana di pallavolo. Inoltre spero anche di diventare un’allenatrice, per insegnare questo sport alle bambine. E chissà, magari riuscirò anche a trasmettere la mia passione a mia figlia, che eventualmente farà parte della squadra che allenerò.”

Chi ti appoggia maggiormente in questo sport?

Sicuramente il mio allenatore David in primis , ma anche la mia famiglia si rende sempre disponibile ad accompagnarmi agli allenamenti e a venire a vedermi alle partite.”

Giada D’Andrea e Jacqueline Lico