Il FEMMINICIDIO

 

 

Tutti noi, sentendo pronunciare la parola “Femminicidio”, avvertiamo un senso di angoscia che ci arriva dentro come un pungo allo stomaco; un colpo che non possiamo schivare o alleviare rendendolo meno doloroso, ma ci investe con tutta la sua forza.

Solo nel 2016 sono state circa 120 le donne vittime di femminicidio, un numero cosi elevato da far subentrare la necessità di dover inventare questo specifico appellativo.

Queste donne sono vittime niente meno che del loro amore, così forte tanto da diventare cieco e violento.

Questo non vuole essere un articolo su come combattere tale fenomeno; bensì la ragione umana dovrebbe trovare un fine a questo vero e proprio allarme sociale; al contrario mira all’analisi e spiegazione delle relative cause ed effetti.

Si ritiene per tanto colpevole di questo fenomeno, il ruolo eccessivamente emancipato della donna, la quale dopo l’ottenimento dell’emancipazione riguardante l’ambito lavorativo, inconsciamente o meno, tende ad assumere un’emancipazione familiare e a maggior modo a livello personale.

In poche parole nelle famiglie di oggi può verificarsi un conflitto di ruoli causato dall’indiretta predominazione di uno dei due partener; infatti, può riscontrarsi il caso in cu, la donna svolgendo un lavoro molto impegnativo e di alto prestigio come avocato, medico ecc… non possa rimanere a casa ad accudire i figli tutto il giorno, compito affidato molte volte all’uomo, il quale vede cambiare il suo ruolo all’interno della famiglia.

Ma non sono solo i mariti, i compagni o gli ex ad uccidere, bensì anche se in numero inferiore, sono gli stessi figli, nipoti addirittura a strangolare, accoltellare ripetutamente, ardere vive queste povere vittime.

Questo delinea l’esistenza di un problema a livello sociale che comporta la convivenza con un incubo costante.

Molte donne desiderano poter uscire di casa da sole e poter fare anche una semplice passeggiata senza il timore che possa succederle qualcosa e questo loro dritto non deve essere negato.

Purtroppo però e proprio questo che manca a molte donne di oggi:

La sicurezza e la protezione, le quali sono violate dagli stessi uomini nei quali loro confidavano.

 

 
di Elisabetta Di Carlo

Scuola Ambrosoli