Il calcio femminile: finalmente cambiamenti

Il calcio femminile è visto meno dalla società italiana. Ma perché?

Secondo la maggior parte delle persone il calcio è solo uno sport maschile; ogni padre desidera che il proprio figlio giochi a calcio, e che la propria figlia faccia danza oppure un qualsiasi sport femminile. Chi vorrebbe una figlia che fin da bambina gioca con i maschi, e che torna a casa, dopo essere stata al parco, con le ginocchia sbucciate e con i vestiti sporchi perché ha giocato tutto il pomeriggio a calcio con gli amichetti?

Per fortuna non in tutte le famiglie si fanno contagiare dagli stereotipi della società e fanno fare al proprio figlio ciò che desiderano.

In Italia il calcio femminile è seguito ben poco, tanto che, una giocatrice di seria A non arriva nemmeno ad essere pagata €8 000, in confronto ai milioni che prendono i giocatori della serie A maschile.

Negli altri Paesi, il calcio femminile è molto seguito e gli stipendi delle giocatrici sono più elevati; però non arrivano di certo agli stipendi degli uomini, basti pensare che la calciatrice più pagata del mondo, Alexandra Morgan, ha uno stipendio di $450 000, che corrispondono a circa €420 000.

Per fortuna nel corso degli anni, il calcio femminile sta avendo più popolarità, e il vento del cambiamento è alimentato anche dalle numerose manifestazioni che hanno contribuito a rendere ancora più popolare il calcio femminile, e l’intero movimento sta prendendo sempre più coscienza di quante persone siano interessate a questo sport.

Il tutto è sostenuto dai continui progressi qualitativi e quantitativi registratisi in questi ultimi anni, anche se il numero delle tesserate si mantiene esiguo rispetto alle potenzialità del nostro Paese.

Dopo le polemiche sul calcio Femminile. Nella stagione 2015/2016 le società maschili di Serie A e B sono state obbligate ad avere una propria squadra femminile, dovendo infatti tesserare almeno 20 calciatrici under 12. E nella stagione 2016/2017 le tesserate dovevano essere almeno 40.

Se ciò non è stato rispettato, le società saranno sanzionate dagli organi di giustizia sportiva e saranno multate per una cifra non inferiore a €20 000 (quindi sarà economicamente più conveniente allestire la squadra).

Si spera sempre più che questi cambiamenti positivi del calcio femminile, italiano e mondiale, cerchino di far abbandonare gli stereotipi della società e faccino diventare questo sport più popolare e che possano realizzare i sogni di donne che desiderano diventare calcatrici.

Alexandra Patricia Morgan,calciatrice statunitense, attaccante dell’Olympique Lyonnais