IL GATTO: IL MIO MIGLIORE AMICO A QUATTRO ZAMPE

I gatti sono nostri compagni domestici da secoli. Esistono moltissime razze a pelo corto ma le più famose sono: il Certosino, il Siamese, l’Europeo, il Manx, il Blu di Russia, il Thai, l’American Shorthair e l’Abissino. Mentre quelle a pelo lungo sono: il Persiano, l’Angora Turco, il Gatto sacro di Birmania, il Maine Coon, il Gatto Norvegese delle Foreste e il Siberiano. Il comune gatto domestico è altrettanto bello e vario. La vista del gatto è più tendente al monocromatico, talvolta tende al rosso. Nel buio completo inoltre, i gatti non possono vedere a tutti gli effetti, sebbene vedano meglio di noi con poca luce. I gatti hanno l’udito molto più sviluppato di quello dell’uomo: sentono il doppio rispetto a noi. La loro impronta digitale è sul naso; il riflesso verticale è un fenomeno che permette ai gatti di atterrare sempre sulle zampe, avendo una spina dorsale flessibile e non avendo la clavicola. I gatti con più di due colori oltre al bianco sono al 99% femmine. Ancora non si sa perché facciano le fusa: emettono questo particolare suono sia nei momenti piacevoli che spiacevoli o quando sono feriti. Amo molto i gatti e nella nostra famiglia, vivono con noi due gatte: una certosina di quindici anni, di nome Amelie ed una tricolore di sei anni, di nome Trilly. Ho conosciuto quest’ultima quando aveva due giorni e mi sono talmente innamorata di lei che ho costretto i miei genitori a prenderla. È una gatta abbastanza pestifera, quando noi non ci siamo dorme e quando arriviamo gioca, morde e insegue la povera Amelie. La sera viene nel mio letto e si addormenta accanto a me. Non potrei vivere senza di lei.

ELENA CAMETTI PRIMA A