Basta con i cyberbulli!!

Il bullismo è un fenomeno in costante crescita che desta molta preoccupazione tra gli adulti perché non sembra facile arginarlo e perché le notizie di ragazzini che, vittime del bullo, decidono di suicidarsi sono sempre più frequenti. I mezzi tecnologici hanno reso ancor più preoccupante la situazione  e oggi al bullismo si è aggiunto il cyberbullismo, un attacco continuo, offensivo e ripetuto attuato mediante la rete. Questo fenomeno ha raggiunto, in breve tempo, proporzioni   drammatiche se si pensa che oltre il 34% del bullismo avviene online con la messa in circolazione di foto spiacevoli o filmati contenenti materiale offensivo. Essere bersaglio di cyberbullismo può creare seri danni psicologici e spingere chi ne è vittima a compiere gesti estremi. È il caso di  Carolina Picchio, quattordicenne  che,  la notte tra il  4 e il 5 gennaio del 2013, si è lanciata dal balcone della sua abitazione a Novara perché protagonista di un video messo in rete che filmava scene di violenza subita da un gruppo di coetanei. Il bullismo in rete ha una diffusione veloce e ampia e spesso è anche difficile risalire all’autore del vergognoso gesto. E, molto frequentemente, chi è vittima del cyberbullismo tace per vergogna o non sa addirittura di esserne vittima. Ci sono, infatti, varie forme di cyberbullismo alcune più note altre meno. Per  capire meglio il problema e dare un piccolo contributo per contrastarlo, abbiamo cercato in rete le varie tipologie di cyberbullismo, quelle che dovrebbero mettere in allarme, e abbiamo realizzato una brochure (alleghiamo immagine) da distribuire. Speriamo che conoscere meglio e da vicino il problema, aiuti chi si trova in difficoltà e chiediamo a gran voce di denunciare senza aver vergogna o paura.