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Conoscere il proprio territorio scoprendone la storia e valorizzarlo: è stato questo il filo conduttore del Progetto “Sul senso di comunità”- La scuola adotta la città.

Abbiamo capito quanto sia importante conoscere il passato per vivere il presente e progettare il nostro futuro.

Il Progetto, attivato nel nostro Istituto ci ha permesso di conoscere in modo diretto e giocoso il nostro territorio e le sue ricchezze attraverso la ricerca, l’indagine e l’esplorazione. Lo studio della storia locale ha contribuito a sviluppare in noi atteggiamenti di ricerca e sperimentazione del metodo storico, ricostruendo il passato attraverso fonti e documenti. Ci ha consentito di cogliere i cambiamenti avvenuti nel tempo fino ad oggi. Così abbiamo approfondito le nostre conoscenze sulla piazza Libertà che ogni giorno attraversiamo, ma di cui non conoscevamo nulla e in particolare sulla chiesa che vi si trova, la chiesa di Sant’Antonino. Pur essendo dedicata ufficialmente a San Francesco d’Assisi, questa chiesa è conosciuta con il nome di S. Antonino, in onore del santo di Padova che vi si venera. Annesso alla chiesa vi era il convento francescano dei Frati Minori Conventuali, che, cacciati nel 1866, dovettero lasciare il convento al demanio che lo destinò a caserma dei carabinieri (a loro volta trasferiti nella nuova caserma in contrada San Leonardo). In essa si trovano varie opere fra le quali quelle di Antonello Gagini.Grazie a questo Progetto abbiamo avuto la possibilità di realizzare la nostra “recita” di Natale in quella chiesa sconosciuta,  ma che adesso ci appartiene! Nel corso delle nostre ricerche abbiamo scoperto che in questa chiesa i garibaldini, aiutati dai salemitani deposero le loro armi nel portico che precede l’entrata della chiesa. Essi avevano i cannoni, ma erano sprovvisti di “affusti” (basi per i cannoni, cioè assi di legno montate su delle ruote per poter trasportare i cannoni in battaglia), allora chiamarono dei falegnami salemitani per mettere in funzione i cannoni. Adesso la chiesa è inagibile, noi auspichiamo una tempestiva ristrutturazione di essa che è il fulcro della Piazza e che contribuisce di certo a farne un centro di vita sociale.

DALLA REDAZIONE: IV A  Plesso Piano Fileccia                                                                                  I.C. “G.Garibaldi-G.Paolo II”  SALEMI (TP)