Bufale al pascolo con Ermes Maiolica!

Quando si parla di bufale in internet non può che venirvi in mente il nome Ermes Maiolica, ma come è nato questo mito 100% italiano?

di Adriana Les, Martina Di Capua e Sara Eleuteri  

In un’intervista ha spiegato le ragioni del suo nome d’arte, dichiarando che si ispira al suo nome e cognome reali, ma più raffinati, esattamente come lo è il suo personaggio.

A 33 anni, non avendo studiato, non può far altro che lavorare in un’azienda che produce grigliati. Non è mai stato amante dei social, ha infatti iniziato ad utilizzarli solo per vendere le sue magliette stampate; ammette di essere stato anche lui credulone riguardo le false notizie che giravano in rete. Veniva spesso deriso a causa della sua ingenuità, ma si è presto riscattato cominciando a pubblicare lui stesso articoli fasulli per far abboccare coloro che prima lo insultavano, anche pesantemente.

Ben presto le sue notizie sono diventate virali, venendo citate anche nei siti più accreditati che le riportavano come vere. Una delle tante di cui va più orgoglioso è quella che lo ritrae in punto di morte su un letto di ospedale. Quando ha dovuto spiegare il perché di quella bufala ha semplicemente risposto: “nessuno scopo, ero in ospedale, mi annoiavo”.

Al contrario di come si potrebbe pensare, da tutto ciò non trae alcun profitto in quanto non vorrebbe che il suo “lavoro” risultasse ancora più scontato e indegno. Il suo scopo, infatti, è l’esatto opposto: la lotta contro la disinformazione.

Lui stesso non si capacita di come le sue notizie siano diventate così virali, dichiarando che “se una notizia va, va da sola, non ha bisogno di essere spinta. Queste cose sulle strategie della comunicazione non si finiranno mai di studiare perché, in fondo, è magia”.