Il giorno 15 febbraio, il professor Fulvio Stella è venuto nella nostra classe per parlarci della sua professione: insegna all’università La Sapienza una materia non molto conosciuta ma interessante: l’ Aerodinamica, alla facoltà di Ingegneria aerospaziale.
Questa disciplina consiste nello spiegare come volano gli aerei e come funzionano i lanciatori (razzi e shuttle).
Abbiamo avuto la possibilità di porgergli alcune domande:
Da dove è nata la sua passione per gli aerei?
E’ nata quando ero alle elementari, in quel tempo l’uomo stava facendo le prime spedizioni sulla Luna e stavano arrivando le prime foto della Terra dallo spazio: da qui la mia passione si è sviluppata sempre di più.
Per lei è difficile o facile spiegare e far capire l’argomento dell’aerodinamica ai suoi alunni?
Non è difficile ma dipende dall’ interesse dei ragazzi, anche se solitamente sono molto appassionati alla lezione.
Che differenza esiste tra gli aerei di linea e gli aerei militari?
C’è molta differenza! Per esempio gli aerei di linea devono essere comodi per chi ci viaggia mentre quelli militari sono meno confortevoli ed inoltre quelli di linea hanno ali subsoniche mentre le ali militari sono progettate per il supersonico, cioè per andare più veloci del suono.
Quali sono degli esempi di aerodinamica nella vita quotidiana?
Ce ne sono molti, anche se non ce ne rendiamo conto. Ad esempio: le macchine di formula 1, il flusso sanguigno, la schiacciata nella pallavolo (che modifica la traiettoria della palla, se fatta roteare), il tennis ed infine la punizione nel calcio (bisogna fare un tiro a giro d’ esterno o di piatto e il pallone appunto gira: questo sistema si chiama rotazione).
Come riescono a volare gli aerei?
Il sistema di un aereo è molto complesso ed è costituito da giochi di pressione. Per capire meglio come funziona il sistema dell’ala, si può fare un piccolo esperimento: si prende un cucchiaino e lo si avvicina ad un rubinetto aperto, si può notare che il cucchiaino viene attratto dall’acqua per la sua forma arrotondata. Se immaginiamo la stessa cosa fatta in orizzontale, il cucchiaino viene attratto verso l’alto: lo stesso principio vale per le ali dell’aereo.
Quali discipline ha dovuto studiare all’università prima di svolgere il suo lavoro?
Per arrivare a laurearsi in Ingegneria aerospaziale, bisogna incominciare a studiare una serie di materie base, tra cui fisica e matematica: solo così si può arrivare a studiare la struttura di un aereo.
Ringraziamo il Professor Fulvio Stella per la sua disponibilità, per aver semplificato la sua lezione per noi alunni della scuola media ma soprattutto per averci fatto aprire gli occhi sul mondo dell’Ingegneria aerospaziale.
CLASSE PRIMA A