MAMMA MIA, CHI E’ PAPA’?

Atmosfera senza tempo, alto livello artistico, autenticità, ed un’ irrefrenabile voglia di cantare. Sono questi gli ingredienti del nostalgico musical ‘Mamma mia’ sulle note dello storico gruppo che ha infiammato i palchi mondiali durante gli anni ’90, firmato Massimo Romeo Piparo. Lui la mente, gli attori il braccio. Tanti muscoli allora: nel cast sono presenti interpreti affermati come Paolo Conticini, Luca Ward e Sergio Muniz. Una poltrona per tre, perché tutti loro dovranno contendersi il titolo di padre di Sophie, (Eleonora Facchini, promettente classe 1992) pronta a sposarsi ma in attesa di essere accompagnata all’altare dal suo genitore. Chi di loro sarà quello vero? La ragazza ha sempre vissuto nell’incertezza dato che la madre, Donna, per una questione di orgoglio personale ha voluto dimostrare a sé stessa di riuscire a prendersi cura della figlia, nonostante la carenza della figura paterna. Per questo motivo nell’intrigante storia riemergeranno ‘scheletri nell’armadio’ di Donna, riavvicinatasi a i suoi tre ex compagni a causa della volontà della figlia di scoprire chi fosse suo padre. Fiore all’occhiello del musical è l’autenticità, grazie all’ambientazione tecnologica con vera acqua di mare e bagnasciuga, accompagnate anche dalla rappresentazione delle canzoni degli Abba dal vivo, senza il ricorso alla riproduzione registrata. Per approfittare anche dell’effetto ‘cornice’ , ‘Mamma mia’ andrà in scena in locations storiche e suggestive, come al Teatro Romano di Ostia Antica, la Forte Arena di Pula, (Sardegna) la Piazza degli Scacchi a Marostica (Vicenza) e tanti altri ancora. E’ uno spettacolo molto femminile, in cui a trionfare sono proprio le donne, -afferma il regista Piparo nella conferenza stampa di presentazione al Teatro Sistina di Roma- il cui intento è di far sognare l’estate  al ridosso di essa e di farla rimpiangere durante l’inverno.’  ‘C’è tanta fibrillazione nel cast, speriamo di trasmettere il nostro entusiasmo al pubblico quando andremo in scena, -sostiene Paolo Conticini- quando Piparo mi ha proposto di collaborare in questa esperienza non ci ho pensato due volte, perché in fondo ‘Mamma mia’ è la commedia che tutti avremmo voluto vivere nella nostra adolescenza.’ Più ironico invece Luca Ward, che ‘facendo sponda’ sui balletti in cui esibirsi, ammette: ‘Purtroppo non andando più in discoteca da parecchio tempo una semplice danza ci ha stroncato, dobbiamo (ri)prendere l’abitudine; ho sempre sognato di recitare in un musical del genere, infatti quando il regista me l’ha proposto gli risposi ‘Sono già al Sistina’ . Un altro motivo che mi ha spinto a partecipare, è proprio il ruolo che devo interpretare: il mio personaggio, Romolo, parla in romanesco, e per me che sono di Ostia è un assist da cogliere al volo. ‘  Molto entusiasta anche Sabrina Marciano, in arte Donna. ‘Il vero ingrediente in questo cast è Massimo;(Piparo) l’ultima parte che avevo interpretato è stata la madre di Billy Elliott, molto diversa dal ruolo di Donna, ma lui ha intravisto questa possibilità e la fiducia in me l’ha ripagato. La duttilità in questo mestiere è la cosa più importante, ed immedesimarsi in più personaggi distanti l’uno tra l’altro ti rende un’attrice a 360 gradi.’ Ai microfoni targati Dire, invece, Sergio Muniz e Luca Ward: sicuramente c’è una bella atmosfera all’interno del cast, ci divertiamo tanto, -dice il primo- vedrete una Grecia italianizzata, e un bel po’ di ‘summer vibes’ . Sarà una cosa ‘fresca’ , fresca come i 9.000 litri d’acqua presenti sul palco il giorno dello spettacolo. ‘ Muniz vestira’ i panni di Enrique, il personaggio che interpretava nel film Colin Firth, ma in versione spagnola: “Questo personaggio ha delle similitudini con quello inglese del film- spiega Muniz -, nel senso che il personaggio e’ un po’ timido, cerca sempre di essere il piu’ composto possibile. Ha pero’ delle sue particolarita’ che cerchero’ ovviamente di curare e far venir fuori”. Secondo Ward, invece, l’unico ingrediente è quello di ‘far ballare, la speranza è che gli spettatori si alzino in piedi e comincino a scatenarsi, come negli anni della loro spensierata adolescenza. ‘ Inoltre, lui trova molte affinità tra il suo personaggio e il vero Luca Ward: ‘Io e Romolo siamo molto simili soprattutto perché, come il sottoscritto, Romolo è di Ostia, e noi nativi ostiensi ci teniamo molto a ribadire le nostre origini. Ci accomuna questo e alcuni lati del mio carattere simili al suo. ‘ Infine, un monito, quando ha scoperto il nome della testata ‘Diregiovani’ : ‘In gamba ragazzi, purtroppo oggi c’è sfiducia nei vostri confronti, ma tappatevi le orecchie e andatevi a prendere ciò che è vostro, perché altrimenti non ve lo prende nessuno. ‘ Allora, caro Luca, rispondendo alla Gomorra, ‘ce ripigliamm tutt chell ch’ è o nuost ‘ .

di Emanuele Caviglia
Liceo Giulio Cesare di Roma