L’unicorno, un inarrestabile fenomeno social

Gli unicorni sono nati come figure mitologiche: maestosi cavalli ornati di un bellissimo corno sulla fronte, ora hanno conquistato il mondo del web. Addirittura gli stilisti li stanno usando nei loro abiti, anche nei più eleganti. La stilista Alexander McQueen realizzò un vestito autunnale indossato da Nicole Kidman munito di unicorni. Insomma, questi animali fantastici hanno invaso il mondo del web, li vedi dappertutto, perfino nelle magliette e nelle camice ci sono figure di unicorni…
Da alcune ricerche si è arrivati a scoprire che gli unicorni sono esistiti davvero ma con caratteristiche più simili ai rinoceronti che agli unicorni; a volte gli unicorni sono rappresentati in versione rainbows, come arcobaleni che luccicano. Ma questo animale non ha conquistato solo il web ma anche i negozi, infatti su Amazon si può acquistare “carne di unicorno”: unicorni di peluche dentro barattoli simili a quelli che contengono carne. È stato realizzato di tutto basato sugli unicorni: cover, cappelli, auricolari, biscotti e quadri. In Germania, sono state fabbricate barrette aromatizzate all’unicorno. Inoltre capelli e unghie arcobalenosi sono le tendenze del momento.
Sono state inventate anche emoji sotto forma di unicorni.
Ora dobbiamo però parlare dei pandacorni, ovvero panda con in fronte dei corni tutti colorati; anche queste creature hanno fatto tendenza e sono state create felpe, collane, adesivi… di tutto. Sono state create anche delle leggende, come quella che dice che il signore onnipotente abbia creato gli unicorni che si innamorarono perdutamente dei panda, che accoppiandosi crearono i pandacorni che al momento vivono nel “Pandacorniland”. Sono stati creati anche dei libri come “Il diario di una pandacorna” oppure “Guida ai pandacorni”.
Ovviamente i pandacorni sono troppo semplici, ecco perché sono stati creati anche lamacorni, lama con dei corni in testa, oppure i gattocorni, gatti con corni in testa. La domanda da porsi è: “ Perché agli adolescenti piacciono così tanto?” Beh, sono morbidi, meravigliosi, simpatici… chi lo sa?!
Matilde Bruni – Classe 1B