“Un piccolo gesto può donare tanta felicità, orgoglioso di far parte dell’AVIS di Comiso da più di 25 anni”
Giorno 24 giugno 2017 presso il Cine – Teatro Esperia di Pedalino si è svolta la IV grigliata, che annualmente l’AVIS di Comiso organizza assieme ai propri donatori ed altra gente. Quest’evento, infatti, non è servito solo per condividere una cena tra i membri dell’associazione e la cittadinanza, ma anche per coinvolgere e far riflettere quest’ultima in modo solidale su ciò che una semplice donazione possa comportare in caso di estrema urgenza . Non si può, pertanto, non definire altruismo e atto di squisita umanità ciò che da molti anni migliaia di donne e uomini di età superiore ai 18 anni compiono in modo volontario, senza nessuno sforzo, ma con una immensa gioia al livello personale. Il voler trasmettere un senso di umanità superiore negli animi dei cittadini è stato il leitmotiv della serata, oltre le ragioni su cui si fonda l’associazione, che grazie ai suoi volontari oggi è disseminata in moltissime sedi. In una delle interviste che abbiamo fatto alla professoressa Lina Vacante, presidente dell’AVIS che opera nel nostro territorio, abbiamo appreso che si può donare se stessi in tanti modi e non per forza con il solo prelievo di sangue o di plasma. “Ogni donatore mette a disposizione la propria linfa vitale, all’interno della quale c’è un condensato di amore e di speranza”. Un esempio tangibile di ciò è stato mostrato dall’artista Daniela Sellini, la quale ha donato all’associazione un quadro da lei dipinto, raffigurante una madre che tiene in braccio candidamente il proprio figlio: l’intera opera si staglia su uno sfondo ed una cornice blu acceso; a lei è andata una targa di riconoscimento speciale da parte dell’associazione. Alla serata sono stati presenti anche Organi Comunali quali: l’assessore Giuseppe Alfano, l’avvocato e consigliere comunale, Dante di Trapani, l’onorevole Giorgio Assenza e la professoressa Maria Rita Schembari, che ha collaborato, assieme ai membri dell’associazione caritativa, “San Vincenzo de Paoli”, nel distribuire i pasti. Si sono contraddistinti in modo significativo e indimenticabile anche i docenti del Carducci: Salvatore Garofalo, Rosanna Maganugo, Maria Stella Mautese, Carmelo Distefano e Giuseppe Stacquadaino. Inoltre, c’è da ringraziare, anche, Raffaele Lauretta, membro di entrambe le associazioni, che ha fornito un servizio di carrozzina speciale per conto dell’AVIS. Immersi nella gioia del dono e della condivisione di sé, sono stati indicati alla cittadinanza il dott. Raffaele Farruggio, che ha presentato il suo progetto: “si vive e si dona” e il presidente regionale dell’ AVIS, Salvatore Mandarà. Entrambi con i loro discorsi hanno sottolineato il fatto che un’associazione di volontariato come questa non può permettersi di “andare in ferie”, ma che l’impegno mostrato dai volontari è e dev’essere una garanzia costante sulla quale i cittadini possano sempre contare. A coronare il tutto c’è stato il racconto delle esperienze dirette vissute da alcuni uomini e donne, che potremmo anche definire “veri eroi del silenzio” . L’AVIS, infatti, non è un’associazione che mira ai profitti, quantomeno alla gratificazione personale o alla vanagloria: siamo difronte ad un’organizzazione che sin dai tempi della guerra si è impegnata nel ricevere e donare sangue per le trasfusioni più urgenti ai militari. D’allora, l’AVIS non ha mai smesso di crescere, sia nel senso fisico, sia nel senso della auto consapevolezza etica: ci si augura che si possano aggiungere sempre nuovi membri , specialmente tra i giovani!
Orazio Pucci IV B Liceo Scientifico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)