Immedesimarsi nella vittima di bullismo

Il fenomeno del bullismo dovrebbe essere al più presto fermato in quanto le sue possibili conseguenze sul piano psicologico, ma anche sul piano fisico, possono essere molto gravi, non solo per la vittima (anche se su essa si avvalgono le più gravi) ma anche per gli stessi “bulli”.

Una vittima di bullismo proprio a causa di detta problematica potrebbe rifiutarsi di andare a scuola o addirittura decidere di cambiarla per evitare di essere soggetto al bullismo. Inoltre possibili gravi conseguenze potrebbero essere: la sottovalutazione di se stessi e delle proprie capacità, insicurezza, problemi a socializzare fino alla depressione.

Inizialmente una vittima di bullismo si domanda il motivo per il quale i “bulli” hanno scelto proprio lui come “bersaglio” e non sempre riesce a trovare una risposta in quanto anche se solitamente le vittime di bullismo sono quelli definiti “secchioni”, “cicciottelli”, “effeminati”, a volte può capitare che dei “bulli” si accaniscano contro qualcuno o solo per antipatia o forse anche per invidia ed è quindi per la vittima difficile capire perché qualcuno prenda in giro o perseguiti proprio lui.

Per una vittima è inoltre molto difficile chiedere aiuto a qualcuno (genitori, professori) a causa della vergogna che si ha a non sapersi difendere da solo. Mentre una vittima viene presa in giro dai “bulli” nella mente di questa figura posso passare molte idee ed emozioni: per esempio la vittima è dispiaciuta dal fatto che un gruppo di ragazzi trova in lei/lui qualcosa per la quale loro decidono di prenderla in giro, ma può inoltre essere dispiaciuta dal fatto che, come a volte può capitare, la vittima aveva intenzione di stare con un gruppo di ragazzi i quali però non avevano lo stesso desiderio.

Infine un altro motivo per il quale la vittima potrebbe dispiacersi è che lei magari avendo la speranza di poter stare con quei ragazzi pensa che il tutto sia uno scherzo, ma a volte può capitare che con il passare del tempo e il continuo prendere in giro, la vittima si renda conto che non potrà mai stare con loro in quanto pensa di essere “differente”.

La vittima inoltre essendo presa in giro potrebbe iniziare a sentirsi più debole rispetto ad altri e quindi potrebbe iniziare ad avere problemi psicologici.

A volte però la vittima si pone anche altri tipi di domande: non solo il motivo per il quale è stata scelta ma anche il motivo per il quale queste persone si “accaniscono” con qualcuno ed è, a volte, proprio pensando a questa motivazione che, a fatica, una vittima potrebbe comprendere il motivo della violenza subita.

Il bullo infatti potrebbe aver subito a sua volta grandi dispiaceri o delusioni o addirittura essere stato esso stesso vittima di una qualsiasi forma di bullismo.

I problemi più gravi del bullismo potrebbero esserci quando esso non è più uno “scherzo stupido”, ma quando inizia ad essere serio e quindi i “bulli” iniziano ad utilizzare pure i mezzi fisici. In questo caso la vittima oltre alla possibilità di avere enormi dolori a causa delle botte e quindi avere dolori fisici potrebbe (cosa che avviene raramente) prendere decisioni affrettate che potrebbero concludersi in tragedia come più volte successo: non avendo più paura di morire e pensando di non aver più ragion di vivere potrebbero suicidarsi.

Questo è uno dei motivi per i quali il bullismo andrebbe subito fermato ma anche il motivo per il quale le scuole ed i genitori dovrebbero parlare di più di questi argomenti così da far capire che un semplice scherzo o un atteggiamento sicuramente sbagliato ma non immediatamente comprensibile dai ragazzi può provocare danni e dispiaceri alle persone.

 

di Niccolò Taberini