Ambulanze e drammi silenziosi – Poesia

Le stelle mi fissano,
tutto tace.
Si spezza il silenzio.
Maledetta campana:
vengo sbattuto
in un ferro ghiacciato.
La mia sirena nuota nel traffico,
la notte è spezzata da quell’ululato.

Il velo roseo della vita
fugge in quella notte di dicembre
dal volto di quella dipartita.
Con le mani sporche di morte
mi rendo conto
che la sua sofferenza è finita.
Della sua storia questo è il tramonto:
è volato via un altro attore del mondo.

Cosimo Savelli – Classe 4E