Come faccio a darle un nome
se nemmeno la conosco
eppure la vedo ogni giorno
o almeno la sento:
è sempre lì, non si muove,
è sempre la stessa,
è troppo forte per scomparire
e io sono troppo debole per scacciarla.
Lei mi conosce
anche se io non conosco lei,
sa perché soffro,
sa cosa penso
e questo la rende forte, potente.
Di notte la sento nel buio
che gioca con me
come un gatto col topo.
Sofia Nesti – Classe 1B