Garrincha, una graphic novel a tempo di futbol

Questo libro parla di un bambino che a quattro anni aveva sempre la palla attaccata al piede per giocare a calcio anche se aveva le gambe storte. Ogni giorno diventava sempre più bravo finché non iniziò a lavorare in una fabbrica e cominciò a giocare nella squadra della fabbrica, questo lo salvò anche dal licenziamento.
La domenica giocava in una squadra “seria” e veniva anche pagato. Un giorno un ex giocatore della squadra nazionale brasiliana lo notò e gli chiese se voleva giocare nella seconda squadra e lui accettò. Dopo poco, essendo bravo, venne spostato in prima squadra. Questa è un po’ della vita del giocatore di calcio soprannominato “Garrincha”, uno dei più grandi calciatori nella storia del Brasile.
Questo libro non mi è piaciuto molto perché passa da una cosa all’altra ed è pieno (anzi, strapieno) di figure e mi sembra che la storia non venga raccontata in maniera scorrevole. Inoltre io non sono un appassionato di calcio, e senza dubbio questo non me l’ha fatto apprezzare adeguatamente…
Antonio Ferrara, Garrincha, Crema (CR), Uovonero, 2016; pp. 57
Niccolò Serni – Classe 2D