Hunger Games

Il romanzo di Suzanne Collins, “Hunger Games”, è uno dei migliori bestsellers del momento, da cui è tratto il film diretto da Gary Ross (2008). Il romanzo è scritto molto bene, e i comportamenti dei personaggi sono realistici in ogni situazione.
L’apocalisse è già avvenuta da molto tempo, ma l’essere umano non si è estinto. Nell’ormai inabitato Nord America sorge uno stato di nome Panem, che comprendeva tredici distretti e la città principale: Capitol City.
La vita nei distretti era molto dura, e la popolazione era poverissima e costretta a lavorare e servire Capitol City per guadagnarsi da vivere. Ogni distretto aveva una specializzazione, per esempio i minerali, l’agricoltura…
Fu per quella povertà appunto che i tredici distretti si ribellarono contro Capitol City, iniziando una vera e propria rivoluzione, trasformatasi poi in una guerra. I distretti vennero sconfitti, ognuno di essi venne punito, più di tutti il distretto 13, che venne totalmente raso al suolo dalle bombe nucleari di Capitol.
Come punizione per gli altri distretti, vennero indetti gli Hunger Games, dei brutali giochi in cui ogni distretto darà come tributo una ragazza e un ragazzo, che verranno messi in un’arena a cielo aperto e molto grande, che può essere una foresta, un deserto, un ghiacciaio o qualsiasi altro ambiente non molto favorevole alla sopravvivenza. I tributi, in tutto ventiquattro, dovranno combattersi l’un l’altro e sopravvivere, finché uno solo rimarrà.
L’unico vincitore sarà perdonato da Capitol e coperto di ricchezze.
All’inizio erano solo una punizione, ma dopo molti anni gli Hunger Games
diventarono un vero e proprio “reality show” seguito da Capitol City (dato che i cittadini sono degli amanti degli Hunger Games) e dai distretti, dove la polizia locale (i cosiddetti Pacificatori) tengono tutta la popolazione unita in piazza a guardare i giochi.
La protagonista è Katniss Everdeen, una ragazza di sedici anni che si ritroverà a partecipare agli Hunger Games per un gesto eroico nei confronti della sorellina.
Un libro fantastico da leggere dalla prima all’ultima pagina, che, come detto in proposito Stephen King “dà assuefazione”.
Edoardo Lolli – Classe 2D