La Bella e la Bestia

Uscito lo scorso 16 marzo in Italia, “La Bella e la Bestia” è il live action dell’omonimo film del 1991. Tratta della bellissima Belle, fanciulla della campagna francese, che vive con suo padre ed è corteggiata dall’arrogante Gaston. Ritornando da un viaggio, il padre si ferma a cogliere una rosa che aveva promesso a sua figlia, ma il fiore è gelosamente custodito da una bestia, che per punirlo lo rinchiude nel suo castello. Allora Belle, per salvarlo, si offre in cambio di suo padre, rimanendo intrappolata nel castello della bestia stessa. Scoprirà in seguito che l’imponente dimora custodisce magici segreti. Infatti la Bestia non è altro che un principe, colpito da un maleficio di una maga, per punirlo del suo egoismo. Insieme a lui, anche tutti gli abitanti del castello si sono trasformati in utensili domestici: candelabri, piumini, orologi, tazzine e così via. Il maleficio, però, non è impossibile da spezzare: per far tornare tutto allo splendore del passato, una fanciulla si dovrà innamorare della Bestia, prima che la rosa perda tutti i petali.
Il film, prodotto dalla Disney, è stato diretto da Bill Condon, con le musiche di Alan Menken e i costumi di Jacqueline Durran. La colonna sonora è composta sia di canzoni tratte dal vecchio film d’animazione, sia da nuove, composte per l’occasione da Menken e da Tim Rice. La canzone di apertura, “Bonjour”, insieme al duetto che cantano Gaston e Lefou, suo fedele compagno, sono veramente ben fatte. Le coreografie sono divertenti e durante lo spettacolo, ti fanno venir voglia di alzarti e metterti a cantare. Sono presenti, però, alcuni brani di troppo che appesantiscono lo sviluppo, annoiando lo spettatore. Fortunatamente le scenografie e i costumi sono sensazionali. Lo scenario è un’esatta riproduzione di quanto esisteva nella Francia del diciottesimo secolo. Il castello della Bestia, in perfetto stile Rococò Francese, è affascinante, con una biblioteca che assortisce migliaia di libri! Anche gli abiti non sono da meno: l’iconico vestito giallo, tipico della classica principessa Disney, è stato reso in modo veramente realistico.
Uno dei fattori che ha reso questo lungometraggio così popolare in poco tempo, è di sicuro la bravura degli attori e i personaggi interessanti. Belle, interpretata da Emma Watson, è una delle principesse in cui sempre più bambine adorano identificarsi. In contrasto alla figura di Gaston, simbolo degli stereotipi tipici di una piccola comunità, Belle identifica la dipendenza femminile che va oltre i luoghi comuni. Una giovane ragazza di campagna, appassionata della lettura, passatempo sconosciuto alle donne del diciottesimo secolo, che non ha intenzione di sposarsi, se non con il suo vero amore. Il suo coraggio e la sua indipendenza sono modello di molte giovani ragazzine, ed Emma Watson è riuscita ad interpretare questi valori perfettamente.
Un altro dei personaggi più curiosi, che allo stesso tempo ha creato un po’ di scalpore, è Lefou. Infatti, nonostante sia di secondo piano, la sua figura ha disturbato alcune persone a causa della sua evidente omosessualità. Lefou, primo personaggio gay in un film Disney, è stato addirittura soggetto di censure, per non citare i cinema che hanno proprio deciso di non trasmettere il film. Tutto ciò la considero una cosa scandalosa: è snervante sapere che alcune scene del film non sono state trasmesse. Malgrado le censure, è piacevole notare che anche la Disney, uno dei più famosi studi cinematografici, sta aggiungendo scene nei film, che insegnano indirettamente che l’amore non è a senso unico.
“La Bella e la Bestia” è un film che merita di essere visto. Nonostante la trama possa sembrare la stessa del film d’animazione, vengono fuori più particolari sulla vita dei personaggi e sulla storia generale. Anche questa volta la Disney è riuscita ad emozionare bambini e adulti trattando temi importanti in modo “fiabesco”.
Alessia Priori – Classe 1B