Blade Runner: il sequel

Atteso dai fan del cult movie uscito nell’ormai lontano 1982, il prossimo 5 ottobre arriverà nelle sale “Blade Runner 2049”, che, come dice il titolo, è ambientato trent’anni dopo il primo film, e vedrà come protagonista l’agente K, poliziotto di Los Angeles interpretato da un Ryan Gosling appena reduce dalle riprese di “La la land”, con cui ha sfiorato l’Oscar. Ridley Scott ha ceduto il testimone della regia al francese Denis Villeneuve, riservandosi però il ruolo di produttore esecutivo e di consulente per la trama. Nella pellicola si vedrà il ritorno anche di Harrison Ford nei panni del celebre ex detective Rick Deckard, invecchiato di tre decenni e scomparso da altrettanto tempo dalla circolazione.
Fonti anonime riferiscono, inoltre che farà la sua comparsa uno dei replicanti del primo film (forse ringiovanito grazie alla grafica computerizzata), anche se fra i fan è acceso il dibattito fra chi possa essere. Il più probabile sembrerebbe Roy Batty, interpretato da Rutger Hauer, o forse lo stesso Harrison Ford potrebbe prestare il proprio volto a una versione più giovane di Deckard – riaprendo la questione sulla sua appartenenza al genere umano.
Finora, Villeneuve ha rivelato poco di ufficiale; ha speso qualche parola sull’ambientazione, dicendo che “il clima è andato a rotoli – l’oceano, la pioggia, la neve, è tutto tossico”. Pare infatti che l’agente K dovrà andare sulle tracce di Deckard “in ciò che rimane della città di Los Angeles”, dopo aver scoperto un segreto sepolto da tempo che potrebbe far piombare nel caos ciò che rimane della civiltà. Il regista e gli altri membri del cast si sono tuttavia mantenuti criptici riguardo a ulteriori dettagli sulla trama, e l’unico teaser trailer, pubblicato lo scorso febbraio, svela ben poca sostanza, ma soltanto l’atmosfera generale. Da questi pochi indizi, tuttavia, c’è da ben sperare per un degno erede del primo fortunatissimo film, capolavoro del genio visionario di Ridley Scott.
Lorenzo Paciotti – Classe 4E