IL DIARIO DI NIR di Velia Di Nella 2 D

1° giorno
Ciao, sono Nir. Ho 12 anni, ho una madre, un padre e quattro fratelli. Trascorro una vita felice, ma l’altro giorno alla nostra famiglia si è unito Zion. Lui non ha avuto un’infanzia serena: il padre sta in galera, la madre lo ha affidato alla nonna, la quale lo ha dato a noi.
All’ inizio ero molto preoccupato, non volevo un altro fratello e così, il giorno in cui Zion giunse da noi, decisi di ignorarlo. Mia madre fece il contrario e lo fece sentire a suo agio. Disse: “Caro Zion, questa è la nostra casa. Visto che non abbiamo una camera da letto per te, dormirai con Nir.” In quel momento mi veniva da piangere. Non volevo condividere la stanza con uno sconosciuto! Feci dunque finta di essere entusiasta e lo condussi nella mia stanza. Gli feci vedere i miei giochi e il mio letto, poi presi dallo sgabuzzino un materasso e lo buttai per terra, dicendo a Zion : “Ecco, questo è il tuo nuovo letto”. Ma in quell’ istante mamma entrò e disse: ”Nir! E’ così che si trattano gli ospiti? Zion, tu dormirai sul letto e per quanto riguarda te, Nir, dormirai sul materasso. Domani troveremo una nuova collocazione”.
Mi vergognai molto della figuraccia e Zion disse: ”Lo so che non ti trovi a tuo agio con me, ma ti propongo un accordo: tu cerchi di non ignorarmi e io dormo sul materasso” Alla fine accettai e così diventammo amici.
2° giorno
Caro diario, sono contento di avere Zion in famiglia, perchè siamo diventati ottimi amici! La scorsa settimana siamo andati al golf e poi a bowling; ieri invece, a mangiare una pizza, e non potrei essere più felice.
Devo ammettere che da quando c’è Zion stiamo spendendo molti soldi: siamo arrivati a 300 euro in meno di una settimana!! La mamma dice che stiamo spendendo troppo, infatti ci ha detto di trovare qualche lavoretto da fare. Io non ero affatto contento, ma ho proposto a Zion di aprire un autolavaggio e di gestirlo insieme. Lui è stato entusiasta all’idea e l’abbiamo realizzata. Devo ammettere che il primo giorno è venuta molta gente, ma a fine giornata avevamo guadagnato poco o niente, così il giorno successivo scendemmo in campo più determinati di prima. Tuttavia a fine giornata non era ancora arrivato nessuno e mancavano 20 minuti alla chiusura, ma a un tratto si presentò un uomo con una jeep e disse: “Se riuscite a pulirla dentro e fuori, ruote comprese, potrei pagarvi 100 euro!”. Zion era contentissimo, con un sorriso che arrivava alle orecchie. Non ce lo siamo fatto ripetere due volte e in fretta e furia pulimmo l’auto. Il proprietario ci pagò la somma. Facemmo vedere i soldi alla mamma e lei fu contenta del risultato, mentre noi, soddisfatti, andammo in camera a dividerci il malloppo.
PS.
Quando la mamma ha detto che avrebbe trovato una nuova collocazione, ha mantenuto la promessa, infatti siamo andati al centro commerciale per ordinare un nuovo letto singolo e abbiamo fatto incidere le iniziali di Zion sopra. Ora lui è contento di aver trovato una bella famiglia che gli vuole bene, e io sono contento di avere …. un nuovo fratello.