La scomparsa del professor de Algebris, di Simone Maselli

Come tutte le mattine il prof de Algebris andò a prendere il caffè prima di recarsi in classe, ma quella mattina egli scomparve. La preside, preoccupata chiamò la polizia per fare delle indagini e interrogare tutti gli insegnanti.
Il poliziotto interrogò per primo il prof Makovec e gli domandò: ”Sa qualcosa sulla scomparsa del suo collega de Algebris?”. Lui rispose : ”Ero impegnato a fare una mappa concettuale sui modi verbali che dovrò spiegare alla mia classe, quindi non ho visto niente”. Poi il poliziotto interrogò la prof.ssa Alessandro, la quale rispose: ”Ero occupata a correggere le verifiche della II B”. Poi interrogò la prof.ssa Tomaciello, che rispose: ”Ero occupata a suonare un brano con un violino”. Quindi interrogò il prof Ferraggina, il quale rispose: ”Ero occupato a pregare con Dio e a chiedere perdono per i miei peccati”. In seguito la polizia interrogò la prof.ssa Lupo, che disse: ”Ero impegnata a fare ginnastica per avere dei muscoli tosti”. Quindi interrogò la prof.ssa Maisto, che rispose: “Ero impegnata a descrivere la Gioconda di Leonardo da Vinci”. Infine la polizia interrogò la prof.ssa Ventimiglia, che disse:”Ero occupata a telefonare ai miei parenti spagnoli”.
Il poliziotto non riuscì a capire chi fosse stato.
Allora arrivò un gruppo di ragazzi formato da 4 membri: Chep, detto il cervellotico perché studiava sempre; Chip, detto “er nonno de la scola”, perché era il bullo più spaventoso della scuola; Chop, detto “Il bello”, perché tutte le ragazze della scuola lo volevano come fidanzato; e Chup, detto “Il pigro”, perché non aveva voglia di fare niente: pensate che si addormentava durante la lezione.
Questa squadra decise di perlustrare ogni angolo della scuola.
Il primo indizio che trovarono era un tovagliolo con l’impronta di due labbra, quindi Chop, il bello, pensò che il prof de Algebris fosse fidanzato. Il secondo indizio che trovarono era una sciarpa. Chep il cervellotico la analizzò e scoprì una scritta che diceva “Makovec”, allora si chiese che cosa c’entrasse Makovec in tutto questo. Poi trovarono un terzo indizio: una matita con un liquido rosso. Allora Chip,il bullo, disse che era sangue.
I quattro ragazzi incominciarono a formulare delle ipotesi. Chep,Chip e Chop pensarono che il professor Makovec e il professor de Algebris si contendessero la stessa donna e che il professor Makovec per gelosia avesse ucciso il professor de Algebris. Ma Chup stranamente non commentò.
Allora comunicarono questa ipotesi al poliziotto, il quale arrestò il prof Makovec per omicidio.
Makovec continuava a ripetere: ”Non sono stato ioooooooo!!!!!!” e si mise a piangere.
Tutta la squadra diventò triste, tranne Chup che rideva. Chep cominciò a sospettare di Chup, quindi analizzò di nuovo i 3 indizi.
Chep capì tutto. Era stato Chup ad uccidere il prof de Algebris, perché negli ultimi giorni Chup veniva rimproverato dal prof de Algebris.
Il fazzoletto con l’impronta della bocca era un bacio che gli aveva dato la sua nuova fidanzata e lui per pulirsi aveva usato un fazzoletto. La sciarpa era un regalo che Chup doveva dare a Makovec e la matita non era sporca di sangue ma di ketchup amaro. Quindi Chep scoprì anche l’arma del delitto: una spina ben appuntita che Chup aveva staccato da una rosa e piantata nel cuore del povero prof.
Chep comunicò tutto al poliziotto, il quale scarcerò il prof Makovec. Chup, incastrato e dicendo tutta la verità, fu arrestato per omicidio e condannato nel carcere minorile all’ergastolo.