E se da grande facessi lo youtuber?

Mamma, Papà.. da grande voglio fare lo Youtuber!

Di solito i bambini prevedono per il proprio futuro le “solite” professioni: lo scienziato, la ballerina, il calciatore e via dicendo… l’ultima moda è fare lo youtuber.

Ormai tutti, chi più, chi meno, sanno cos’è YouTube. Questa piattaforma, che ci permette di condividere e guardare 

video in rete, anno dopo anno ha avuto visite da utenti di tutte le età. Molti di questi che prima si limitavano a guardare video, hanno deciso di cimentarsi nel video making (tecniche di ripresa e di registrazione di immagini in movimento e suoni).

Di solito si condivide la propria passione come sport, musica, make-up e molto altro.

I fattori che incuriosiscono gli utenti ad aprire un canale sono principalmente due:

-Avere notorietà. Molti youtubers condividendo i propri pensieri, facendo ridere, filmando la propria quotidianitàriescono ad intrattenere le persone che li stanno guardando, iniziando così a seguirli non solo su YouTube ma anche su altri social. In questo modo molte persone sono diventate famose, dei veri e propri personaggi pubblici, hanno avuto la possibilità di entrare a far parte del mondo del cinema e della televisione, di essere conosciuti in tutto il mondo.

-Guadagnare soldi. Ebbene si, più iscritti, likes, commenti e condivisioni si hanno, più soldi si guadagnano!

Da quando è stato scoperto che su YouTube c’è la possibilità di guadagnare soldi, sono nati molti più canali. Alcuni utenti pubblicano video ogni giorno, tre video a settimana, alcuni fanno anche video in diretta e altri, superato un numero di iscritti fanno dei video speciali, chiamati appunto “Speciali” con accanto il numero di iscritti raggiunti. Al guadagno tratto dal solo video, si aggiungono quelli dalle collaborazioni e sponsorizzazioni di un determinato brand che manda i propri prodotti allo youtuber, il quale in seguito dovrà fare una recensione. Il guadagno può arrivare ad essere pari ad uno stipendio, anche di più! YouTube quindi, diventa un lavoro e non essendoci veri e propri limiti di età, chi frequenta ancora la scuola arriva al punto di lasciarla.

 

C’è quindi chi la considera una moda, chi dice che si fa solo per i soldi e per diventare un personaggio pubblico. Ciò che sappiamo per certo è che questa piattaforma cresce sempre di più, che quasi il 20% degli utenti è under 24 e che entro il 2020 oltre l’80% di traffico mondiale di rete sarà costituito da YouTube.

E tu che ne pensi?

Generazioni 2.0 – Paolo Ferrara

Viviana Sorrentino