PICCOLE VITTIME

Abusi nel asilo nido di Milano. Accuse per le maestre

di Martina Piacentini I L

Ancora una volta, due maestre dell’asilo di Milano vengono accusate ed indagate per dei presunti maltrattamenti avvenuti nuovamente all’interno delle mura scolastiche.
Le vittime sono alcuni bambini con un’età compresa tra i 10 mesi e i 2 anni. Da quanto emerge, anche Enrico Pirotti, titolare della struttura, risentirà di gravi conseguenze per il suo stesso lavoro. Già dal luglio scorso, grazie all’ intervento dei carabinieri, sono state monitorate le classi dell’istituto. La situazione sembrava stabile per i primi mesi, dopo di che nei filmati si presentano urla, insulti, minacce ed alimentazioni forzate nei confronti di piccoli ed innocenti bambini.
Ancora oggi sono milioni i bambini che soffrono di gravi danni fisici e psicologici provocati da questi atti disumani attuati senza un preciso motivo.
Qual è il diritto che ci consente di compiere un tale atto nei confronti di nostri simili? Ma soprattutto, perché si arriva all’ uso delle mani nonostante la capacità di poter comunicare verbalmente?
Le risposte a queste domande sono molto complesse e richiedono un’ enorme conoscenza della storia dell’umanità.
A volte la situazione sfugge di mano, il nostro controllo si perde. Come disse il 35° presidente degli Stati Uniti, J.F. Kennedy : “Quelli che rendono impossibili le rivoluzioni pacifiche rendono le rivoluzioni aggressive inevitabili”. Questa frase esprime in tutti i sensi, una responsabile decisione davanti alla quale prima o poi ci fermeremo, perché bisogna far parte di una sola delle “rivoluzioni”.
Molti affermano che sia sbagliato usare un atteggiamento scontroso, ci sono soluzioni valide che possono essere applicate ad una situazione di conflitto. Dobbiamo denunciare gli atti di
maltrattamento, usare più dialogo, custodia, tutela, cura, vigilanza, ma soprattutto più umanità nei confronti del prossimo.