“Dipendenza dall’alcool”

Articolo sul progetto “Dipendenza dall’alcool” realizzato all’Istituto Galvani di Milano nell’anno scolastico 2016/17

 

Il progetto nasce per sensibilizzare, informare e prevenire i rischi conseguenti all’abuso di sostanze alcoliche tra i giovani. Da ricerche effettuate risulta che l’alcool è il principale fattore di rischio per la salute dei giovani. Fino all’età di vent’anni non sono presenti gli enzimi destinati alla sua metabolizzazione e quindi per i ragazzi l’assunzione di alcool risulta molto più nociva rispetto a quella di un adulto. La tendenza a bere smisuratamente cresce all’aumentare dell’età e la fascia più a rischio risulta essere quella tra i 15 e i 16 anni. Per questo motivo il progetto ha visto coinvolti soprattutto i ragazzi di terza. L’obiettivo era quello di colpire l’immaginario collettivo degli studenti, i quali tendono erroneamente ad associare il consumo di bevande alcoliche a momenti di gioia e benessere anziché considerarlo un fattore di rischio e danno per la salute. Sono intervenuti esperti, tra cui il primario di chirurgia del policlinico di Milano, raccontando casi da lui seguiti dove l’alcool ha irrimediabilmente compromesso la vita di queste persone. In particolare si è soffermato sul racconto della storia di un ragazzo che riporterò di seguito. Si tratta di un ragazzo sulla ventina di anni che faceva il dj e a causa del suo lavoro era portato a bere una grande quantità di alcool. Una sera, tornando a casa in motorino, è caduto ed è stato operato d’urgenza per un’emorragia interna. Ha subito persino un trapianto di fegato e al suo risveglio il medico gli ha praticamente detto che era salvo per miracolo e dunque non doveva giocarsi questa seconda opportunità di vivere. Inoltre il primario ha sottolineato che il fegato trapiantato era di una persona anziana e quindi non avrebbe assolutamente dovuto più bere altrimenti sarebbe morto. Il ragazzo aveva promesso che non ci sarebbe più cascato e invece nel giro di poco tempo ha ripreso a bere anche più di prima. Il primario con questo esempio ha voluto farci capire che quando si entra in questo tunnel è molto difficile uscirne, nonostante i buoni propositi.

Egli ha cercato di far passare il messaggio che la salute è nelle nostre mani e quindi ognuno deve prendere coscienza della serietà del problema “dipendenza dall’alcool”.

Lorenzo Gattoni