Milano, in bilico il comandante della polizia Barbato

Facilitatore dei clan gli propose di pedinare un vigile, lui disse sì

di Daniele Onorati 1L

Il capo dei ghisa è stato intercettato al telefono con Domenico Palmieri, ex dipendente provinciale e sindacalista arrestato con l’accusa di aver svolto un ruolo di facilitatore per i Laudani. Antonio Barbato è stato esaminato per l’atto commesso ed è stato ufficialmente eliminato dal corpo poliziesco per aver pedinato un poliziotto.

È stato Sala ad aver velocizzato i tempi dell’accusa ed entro Ferragosto ci dovrebbero essere la chiusura definitiva del caso e l’assunzione di un nuovo capo della polizia di Milano.

Alcuni pensano che Barbato abbia sbagliato, ma dopotutto che dovevano prendere una scelta più leggera dato che egli ha servito la città per 35 anni.

Prima di assumere un nuovo capo però bisogna trovare un posto di lavoro per Barbato, egli avrebbe voluto un posto alla direzione Mobilità, l’amministratore gli avrebbe offerto un ruolo nel settore sicurezza delle scuole, ma alla fine si potrebbero aprire le porte di Amat, la società comunale che si occupa di studi sulla viabilità e l’ambiente.

Ovviamente la i cittadini sono spaventati, scioccati e confusi da questa notizia sconvolgente, ed è stata una notizia diffusa in tutta Italia per l’importanza smisurata ed incomprensibile del caso.

I cittadini ritengono che La Legalità dovrebbe essere una fonte di giustizia e di divisione ed organizzazione delle forze generali, che devono organizzare i cittadini, cosa che Barbato non ha assolutamente fatto.